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Situazione politica al Comune di Pescara

da Redazione

PESCARA – Il sindaco Albore Mascia entrando nel dibattito aperto tra alcune forze politiche del Pdl in merito all’ultima riunione del Tavolo politico della maggioranza, ha detto che Pescara e l’Abruzzo hanno bisogno di unità all’interno delle proprie compagini di governo, per le tante emergenze che per altro proprio Pescara sta fronteggiando negli ultimi mesi, e lo sta facendo bene, riscuotendo consensi e successi.  Secondo il primo cittadino la  giunta comunale è una squadra che funziona, che lavora, e per due terzi è il diretto risultato del suffragio elettorale, ossia della volontà del popolo.

Ha spiegato il sindaco:

una riunione assolutamente dai toni pacati in cui non mi sono state rivolte ‘richieste’, ma piuttosto delle proposte che non riguardano peraltro il programma di governo che la mia amministrazione comunale sta realizzando . Sicuramente la priorità mia e del mio esecutivo, nello specifico momento storico che stiamo attraversando, è quella di lavorare senza sosta nell’interesse del territorio, considerando le decine di emergenze che si sono poste sul tavolo solo negli ultimi mesi e che richiedono la nostra massima attenzione, le nostre energie e l’impegno rigoroso. Pescara, così come l’intero Abruzzo, in questo momento hanno bisogno di equilibrio e richiamano tutti a un grande senso di responsabilità. Nel capoluogo adriatico sono impegnato in prima linea su più fronti, tutti di estrema rilevanza, dalle questioni sociali alla tematica delle antenne di San Silvestro, dal porto alla sicurezza sul territorio, situazioni che comunque stiamo affrontando con la necessaria serenità giungendo sempre a soluzioni concrete e ottimali perché la mia amministrazione sta operando bene. In questo contesto si inserisce il dibattito politico, naturale all’interno della maggioranza, e che due giorni fa ha dato luogo a un incontro dai toni assolutamente pacati, un incontro dal quale sono emerse considerazioni costruttive, che non riguardano il programma di governo della città, e che avevano piuttosto l’obiettivo di confermare equilibri all’interno della stessa maggioranza. Ma i toni, lo ripeto, sono stati assolutamente pacati, non sono state poste pretese di sorta, e soprattutto è emerso un grande rispetto nei confronti del ruolo del sindaco che ha il dovere di ascoltare tutti, di valutare ogni proposta, per poi assumere le proprie decisioni, mediando tra le varie parti. Sicuramente  non ci sarà alcun rimpasto di assessori in giunta. La squadra dell’esecutivo non si tocca, anche perché quella squadra per due terzi è frutto della volontà del popolo e soprattutto nasce da una linea ferma e precisa data dal Coordinamento regionale del Pdl che, quasi tre anni fa ormai, all’atto di insediamento e di individuazione degli assessori che avrebbero dovuto accompagnare il mio cammino, chiese di tenere espressamente conto del suffragio, ossia del risultato delle urne. E la squadra che abbiamo formato funziona, sta lavorando bene e con quella andrò fino alla fine del mandato. Ora è il momento di superare qualunque personalismo, per il bene della città e della regione che hanno bisogno delle nostre energie e risorse per superare ogni criticità. Il territorio ha bisogno dell’unità della compagine di governo, anche perché, come si è dimostrato in Abruzzo nelle ultime consultazioni, è evidente che dove si va uniti si vince. Ovviamente resta il confronto democratico all’interno di una maggioranza che per maturare posizioni ufficiali dispone di un Organismo di grande validità come il Coordinamento cittadino, primo contenitore di istanze e proposte.

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