PESCARA – “Entro fine ottobre il verde di corso Vittorio Emanuele dovrebbe essere completamente ripristinato a regime. Sono infatti già state sostituite le 60 piante che, una volta piantumate, non hanno attecchito, mentre tra qualche settimana arriveranno gli ultimi 12-13 alberi già in vaso e quindi già pronti per essere sistemati in un periodo che, peraltro, ci sta ancora regalando giornate calde, ovvero favorevoli alle nuove piantumazioni. Prima della fine dell’anno l’orizzonte ambientale del corso cittadino dovrebbe essere pronto completando i lavori iniziati oltre un anno fa, come ha assicurato l’assessore delegato Gianni Santilli”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito della seduta che ha visto la presenza dell’assessore Santilli e del funzionario Evangelista per fare un bilancio definitivo dei lavori di riqualificazione ambientale in corso Vittorio Emanuele.
“Parliamo di un asse strategico della città – ha detto il Presidente Petrelli – che nell’ultimo anno ha visto un intervento importante da parte dell’amministrazione comunale sotto il profilo del recupero strutturale ed estetico. Fondamentali le opere sulla pavimentazione, ormai completamente dissestata dopo la riqualificazione del 2013-2014, ma altrettanto strategico l’intervento sul verde, che comunque ci racconta anche della sostenibilità di un asse viario anche sotto il profilo della qualità ambientale. Come riferito dall’assessore Santilli, il maxi intervento di riqualificazione portato avanti ha previsto il rifacimento delle asole e la rimozione delle piante ormai morte, con l’installazione di nuove piante, in teoria 213 nuovi alberi. Fortunatamente l’amministrazione comunale disponeva di una garanzia di 2 anni su quei nuovi alberi, e infatti 60 piante sono state sostituite subito in quanto non hanno attecchito.
A oggi sono rimaste 12 o 13 piante da sostituire e abbiamo previsto la piantumazione di Nissa Selvatica a fogliame verde, piante che arriveranno entro il mese di ottobre, mentre alle testate di corso Vittorio Emanuele, ovvero all’ingresso nord e a quello sud verranno installate delle sempreverdi fusiformi. Ormai i lavori sul corso sono quindi agli sgoccioli, tenendo conto che sono stati rimossi anche i sostegni alle pensiline e che comunque ovunque abbiamo posizionato piante già adulte e destinate a crescere. Resta da sistemare qualche asola con dei cespugli, e resta da risolvere l’incrocio tra via Ravenna-corso Vittorio Emanuele e via Teramo dove una pianta oggi copre la visibilità di un semaforo e l’ufficio verde sta dialogando con l’ufficio mobilità per verificare il possibile spostamento del semaforo, operazione che dipenderà dal posizionamento dei cavidotti e degli altri sottoservizi, che restano la spina nel fianco dei lavori di riqualificazione sulla città, ovvero la difficoltà di rintracciare una mappa il più possibile aggiornata dei sottoservizi e che richiede un’interlocuzione con Aca, Enel e gli altri enti. Una difficoltà che abbiamo riscontrato anche in altri punti della città, come in via Benedetto Croce dove per poter posizionare nuove piante c’era qualche ente che aveva suggerito al Comune di scavare a mano anziché con i mezzi meccanici per evitare rotture, affermazione che ovviamente ha visto una presa di posizione netta del Comune rispetto al diritto di poter effettuare la manutenzione straordinaria della città. È evidente che quella mappatura va assolutamente ripristinata con dati aggiornati utili e funzionali all’apertura di nuovi cantieri”.