PESCARA – La Polizia municipale di Pescara,coordinata dal colonnello Mario Fioretti, ha effettuato ieri un blitz sulla golena sud di Pescara , sotto i piloni del Ponte di Ferro e del Ponte D’Annunzio, dinanzi all’ingresso dei campi da tennis, dove sono stati scoperti due mini-appartamenti da 75 metri quadrati l’uno anche arredati , ma del tutto abusivi. Gli alloggi sono stati smantellati nel primo pomeriggio : due gli occupanti trovati all’interno di uno degli appartamenti, due polacchi, un uomo e una donna, trasferiti in questura per l’identificazione e le procedure di rito, mentre la Attiva ha provveduto alla rimozione di tutte le suppellettili portsndo via dieci camion carichi di rifiuti.
Il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi ,ndopo essere stato informato dell’esito del blitz , ha spiegato:
i due ‘alloggi abusivi’ sono stati individuati nei giorni scorsi durante una ricognizione eseguita dal colonnello Fioretti sul fiume risalendo la sponda sud a bordo di un battello per verificare alcune segnalazioni e un rapido giro, proprio a ridosso dei piloni del Ponte di Ferro e del Ponte D’Annunzio ha fatto emergere la situazione paradossale che si era creata. Dal fiume erano perfettamente visibili e riconoscibili due appartamenti abusivi costruiti praticamente sulla sponda del fiume, realizzati evidentemente in cartongesso, con tanto di portone d’ingresso, addirittura in legno e a forma di arco, per accedere all’interno. Alle 14 odierne 20 agenti della Polizia municipale, con gli addetti della Attiva, sono piombati sul posto per rimuovere quelle due ‘case’: entrambe erano perfettamente arredate con la cucina appena dopo l’ingresso con mobili, utensili di ogni genere, dalle pentole ai piatti ai bicchieri, stufe e fornelli alimentati con bombole del gas, dotate di allacci elettrici, evidentemente abusivi e volanti, con evidenti rischi sotto il profilo della sicurezza. Poi c’erano i salotti, con divani e televisori a schermo piatto, le camere da letto, non solo con i materassi, ma anche con le reti e i mobili, comodini e armadi, e infine c’erano i servizi igienici. In entrambi i casi, oltre ai lavabi, sono state trovate due vasche Jacuzzi nuove: ovviamente in questi casi non c’erano allacci alla rete fognaria e gli scarichi finivano direttamente nel fiume. Ogni stanza era separata dalle altre dalle porte, alcune anche in ferro e complessivamente ogni appartamento occupava circa 75 metri quadrati. Poi all’interno di uno degli alloggi, quello in cui si trovavano due stranieri, un uomo e una donna di nazionalità polacca portati in Questura per essere identificati, la Polizia municipale ha trovato anche un armadio blindato, ma quando gli operatori della Attiva sono intervenuti con la fiamma ossidrica, dentro non c’era nulla, dunque anche l’armadio è stato smaltito come rifiuto. Ovviamente tutt’attorno c’era una situazione di totale degrado, con rifiuti di ogni genere, gomme di veicoli abbandonate sulla sponda del fiume stesso e dopo aver smantellato i due alloggi, la Attiva sta proseguendo con la bonifica dei siti. Sino a questo momento sono già stati portati via dieci camion pieni di pattume di ogni genere e fra l’altro stiamo procedendo anche al recupero di due battelli, forse utilizzati dagli occupanti per risalire il fiume e raggiungere le case via acqua senza dare troppo nell’occhio, battelli che però oggi erano semiaffondati. La pulizia delle aree proseguirà anche nei prossimi giorni, ma soprattutto proseguiranno i sopralluoghi della Polizia municipale per verificare altre segnalazioni inerenti analoghe situazioni esistenti ancora sul lungofiume, anche sul versante nord.