Gioele D’Orazio, bagnino Angeli del Mare FISA: “Martedì mattina ero in servizio allo stabilimento “Urania” di Francavilla al Mare quando ho notato un uomo anziano in difficoltà che non riusciva a risalire sul materassino sul quale era seduto un bambino, suo nipote. Ho sentito chiamare aiuto. Per fortuna ero già in acqua sul moscone e ho potuto raggiungere i due bagnanti con molta tempestività. Nelle vicinanze mi sono tuffato e ho raggiunto a nuoto il nonno in acqua per poi riportarlo a riva, trainando anche il materassino sul quale era seduto il nipotino di circa 9 anni. Durante la seconda parte dell’operazione di salvataggio, ho molto parlato con loro per farli sentire tranquilli e sicuri che ormai il pericolo era passato”.
Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità”.
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