Economia

Società Chimica Bussi avvia la fase conclusiva dell’installazione di un nuovo impianto

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L’investimento complessivo nel nuovo impianto ammonta a 25 milioni di euro ed ha ricevuto anche il supporto finanziario da parte di Invitalia

BUSSI SUL TIRINO – È stata presentata il 2 ottobre 2019 presso Società Chimica Bussi (SCB), la fase conclusiva dell’installazione del nuovo impianto di clorito di sodio, prodotto leader per la depurazione e potabilizzazione delle acque a livello globale. Presenti all’evento per la Regione Abruzzo l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Febbo, il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri, il consigliere Giovanni Legnini e il direttore generale Barbara Morgante.

«Stiamo proseguendo nel percorso di sviluppo identificato dal piano industriale all’insegna della responsabilità ambientale – ha spiegato il presidente e amministratore delegato di SCB, Domenico Greco – restituendo competitività e prospettive a un polo chimico di rilevanza internazionale e dimostrando come sia possibile rilanciare gli storici siti industriali facendo impresa in modo sostenibile e innovativo».

«Società Chimica Bussi sta concretamente creando le premesse per rilanciare questo importantissimo stabilimento – ha commentato l’assessore Mauro Febbo -, che oggi rappresenta il riscatto di questo territorio. La Regione è stata sempre presente e continuerà ad affiancare le iniziative del sito chimico abruzzese».

Nell’ambito del piano industriale 2016-2026, a seguito del completamento e dell’avvio in produzione nel 2018 dell’impianto per la produzione di PAC (policloruro di alluminio), finalizzato all’ingresso nel mercato strategico della depurazione delle acque, la costruzione del nuovo impianto di clorito di sodio, che da quest’oggi entra nella sua fase conclusiva, rappresenta un ulteriore passo di Società Chimica Bussi verso il consolidamento delle prospettive di sviluppo di lungo periodo, riportando il sito produttivo in una posizione di leadership nel panorama industriale italiano ed europeo.

«Siamo per questo orgogliosi – ha affermato Greco – di averne evidenziato la portata strategica con l’evento odierno che sancisce anche in via definitiva l’avvio del percorso di re-industrializzazione del sito produttivo».

«L’energia elettrica e termica necessaria al nuovo impianto di clorito di sodio – ha precisato il direttore di SCB Giuseppe Buzzi – verrà autoprodotta da SCB attraverso un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza, ulteriore tassello che concorre a realizzare l’obiettivo della sostenibilità ambientale di tutte le nostre produzioni». L’investimento complessivo nel nuovo impianto ammonterà a circa 25 milioni di euro e la pianificazione operativa prevede di completare la costruzione e assumere circa 25 nuove unità lavorative entro dicembre 2019, avviandone la sua produzione a regime nel primo trimestre 2020.

Con il completamento di questo nuovo e importante impianto produttivo, tra i pochissimi in costruzione in Italia nel settore della chimica di base, la “strategia a impatto” ideata da Domenico Greco prenderà definitivamente forma dimostrando la propria efficacia. Basata su responsabilità, sostenibilità e innovazione tale strategia è applicata al progetto di rilancio del sito di Bussi.

«Una volta concluso l’avviamento del nuovo impianto – ha concluso Domenico Greco – ci concentreremo nel pianificare l’ulteriore sviluppo industriale e occupazionale di SCB nei prossimi anni e valuteremo, in parallelo, la possibile estensione dell’applicazione della “strategia a impatto” ai progetti di rilancio di altri siti di produzione chimica nel nostro Paese, in logica sinergica e al fine di potenziare ulteriormente anche le prospettive di sviluppo del sito di Bussi».

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