CHIETI – Dopo Federica Comotti, ecco la seconda schiacciatrice a disposizione di Giorgio Nibbio per la stagione 2020/2021. Sofia Buiatti, classe 2001, è originaria di Fiume Veneto, in provincia di Pordenone, e nonostante la giovane età vanta già un buon curriculum alle sue spalle: dopo gli anni nelle giovanili, trascorsi con varie squadre tra cui la Yamamay di Busto Arsizio, l’anno scorso è stata impegnata in prima squadra con il Marsala, nel campionato di A2. Come per molte sue compagne, anche per lei è stato decisivo il colloquio telefonico con Giorgio Nibbio:
«Sì, avevo già molta considerazione di lui, poi in quella telefonata mi ha trasmesso grande carica e impresso molta fiducia in me stessa. Poi è stato ottimo anche l’impatto con la società, che pure ha una buona fama in giro, quindi scegliere Chieti è stato davvero facile».
Quali sono le tue caratteristiche principali? Che tipo di giocatrice sei?
«Non sono la schiacciatrice che gioca di potenza e punta a fare i “buchi per terra”. Sono piuttosto la classica S2, che dà equilibrio alla squadra in ricezione e in difesa e gioca molto per le compagne».
Quanto è grande la voglia di ripartire? E quali obiettivi ti poni?
«Non mi era mai successo di stare ferma per così tanto tempo, neanche nei periodi in cui ho avuto infortuni. Non vedo letteralmente l’ora di ricominciare ad allenarmi con la palla e con le mie nuove compagne. Non conosco nessuna di loro personalmente, anche se alcune, avendo più o meno la stessa età, mi è capitato di incrociarle in anni passati. Siamo una squadra giovane, ma questo non vuol dire che non possiamo essere ambiziose e puntare a fare una buona stagione. Dal canto mio, l’obiettivo è quello di riprendere confidenza con il volley giocato e di continuare a crescere, in un ambiente che mi sembra ideale per una giovane giocatrice».
Sesto tassello e prima schiacciatrice nel roster 2020/2021 della Connetti.it Pallavolo Teatina. Federica Comotti, classe 1999, proviene dalla provincia di Bergamo, dove ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo un po’ in ritardo rispetto alla norma, a 14 anni, dopo essersi dedicata al nuoto agonistico. Giovanili nella Virtus Ponti sull’Isola e poi subito prima squadra a livello di B1, con le maglie di Trescore Balneario, Ezzelina Volley e, la scorsa stagione, Palau. Dopo l’esperienza in Sardegna, Federica avrebbe voluto avvicinarsi a casa, e invece…
«E invece il mio procuratore mi ha contattata un giorno chiedendomi se fossi interessata ad andare a giocare in Abruzzo. Da un lato preferivo tornare dalle mie parti, ma quando ho saputo che a cercarmi era la società in cui allenava Giorgio Nibbio, ho subito pensato che fosse la situazione ideale per me. Volevo lavorare con un tecnico che mi aiutasse a migliorarmi e di cui avevo sempre sentito parlare bene. Quando poi mi ha contattato il direttore sportivo, Alessandro Fusco, ho accettato la sua proposta in dieci minuti, cosa mai successa prima. Non vedo l’ora di cominciare».
Gli anni di nuoto agonistico e i tuoi 184 centimetri di altezza ci lasciano immaginare quali siano le tue caratteristiche tecniche principali.
«Tiro forte! La potenza è sempre stata la dote sulla quale ho puntato di più, ma negli ultimi anni sto imparando anche a variare i miei colpi, perché non sempre si può fare punto semplicemente tirando forte. Me la cavo bene in battuta e sono migliorata molto in ricezione, nonostante una stagione giocata da centrale che mi aveva un po’ fatto perdere l’abitudine a ricevere. Poi vi preannuncio che mi vedrete spesso per terra, perché a me piace tuffarmi, lanciarmi su ogni pallone per recuperarli e tener viva l’azione».
Il tuo arrivo rafforza la pattuglia di lombarde già presenti nel roster.
«In carriera ho sempre giocato in B1, ma solo nei gironi del nord, A e B, quindi per me sarà una novità giocare con squadre dell’Italia centrale. Oltre al nostro allenatore, conosco in realtà solo di nome le mie corregionali Nicole Tellaroli e Linda Micheletti, mentre conosco di persona il nostro libero, Teresa Ferrara, e sono contenta di ritrovarla. In generale, sarà fondamentale costruire un gruppo unito, che rimane secondo me l’ingrediente più importante per una squadra vincente».
Obiettivi per la prossima stagione?
«Giocare, perché siamo ferme da tanti mesi e non vedo l’ora di ripartire. Poi fare un bel campionato con la squadra, toglierci le nostre soddisfazioni e crescere tutte insieme. Sono entusiasta di questa nuova esperienza e convintissima di aver fatto la scelta migliore».
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