Home » Attualità » Sospiri e consiglieri comunali su presidio Forza Italia in via San Donato per profughi

Sospiri e consiglieri comunali su presidio Forza Italia in via San Donato per profughi

da Redazione

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri e dei consiglieri comunali:  “Forza Italia apre ufficialmente un presidio per informare la cittadinanza circa l’emergenza immigrati che Pescara si prepara a vivere entro pochi giorni con l’arrivo di un’altra ondata di presunti profughi. La ‘finestra’ sulla città sarà operativa domani, martedì 4 agosto, dalle 19 alle 20, quando saremo a disposizione dei cittadini nell’area di parcheggio situata tra via San Donato e strada Colle San Donato, ovvero a pochi metri dall’Hotel La Cascina che sta già ospitando 50 immigrati, per un business di milioni di euro che sta avvenendo nel silenzio più totale delle Istituzioni, sindaco Alessandrini in testa. Ai cittadini chiediamo di indirizzarci le proprie segnalazioni circa le inevitabili problematiche che si stanno verificando sul territorio, istanze che poi Forza Italia sottoporrà in maniera forte agli Organismi di Governo”. Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ufficializzando l’iniziativa assunta per la giornata di domani con i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli.
Una settimana fa abbiamo denunciato pubblicamente la situazione di forte disagio e preoccupazione che si sta sollevando a Pescara, lanciando l’ultimo avviso ai naviganti, ossia a quella sinistra che ha responsabilità di governo in Regione, Provincia e Comune, e che non sanno rappresentare la voce del territorio a Roma – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -: attualmente nella provincia di Pescara stiamo già ospitando circa 400 presunti profughi, sparsi negli asili e nelle case di riposo di Caramanico, Città Sant’Angelo, Loreto, Penne, Popoli, Alanno, Manoppello, Rosciano, Catignano e nella stessa Pescara. Parlo di ‘presunti’ profughi perché per profugo si intende chi scappa da una zona di guerra o per persecuzioni religiose. Nel nostro caso è invece già verificato che la percentuale di effettivi profughi che arrivano è solo del 10-15 per cento. Sino a oggi gli immigrati sono stati ospitati nel dormitorio della Caritas di via Alento, costruito con fondi pubblici, 2 milioni e mezzo di euro, fondi Regione Abruzzo-Governo Chiodi, in teoria per ospitare i senzatetto di Pescara, che invece oggi dormono di nuovo fuori dalla stazione centrale, ogni notte, per terra, in mezzo alla strada. Ma finora non abbiamo detto nulla, perché comunque si trattava della Caritas. Però il 17 luglio scorso è stato emesso e assegnato un nuovo bando per altre 164 persone destinati alle strutture della Asp della provincia di Pescara e negli alberghi privati, ovvero l’Hotel La Cascina di Colle San Donato, ossia una struttura privata in pieno centro urbano, in piena città, dove già ce ne sono 50 E questo genera un problema di sicurezza perché, come abbiamo cercato di far capire all’assessore regionale Sclocco, una buona percentuale di immigrati che arrivano noi ce li perdiamo, come ha detto la stessa Prefettura in Commissione regionale, molti si allontanano volontariamente, e chi fa richiesta di asilo politico, attende una procedura che dura due anni, in cui noi dobbiamo garantirgli ospitalità e servizi. Ora – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – è chiaro che portare gli immigrati in una struttura non dedicata, in mezzo alla città, in cui non c’è personale idoneo, non è accettabile. Forti di tale consapevolezza, dieci giorni fa abbiamo chiesto al sindaco Alessandrini di cominciare a esercitare il proprio ruolo, andare dal Prefetto e far presente che Pescara non ha la forza né gli strumenti per accogliere altri presunti profughi, annunciando che noi per gli arrivi previsti all’Hotel La Cascina avremo la stessa reazione dei cittadini e dei consiglieri comunali di Roma, ossia impediremo loro fisicamente di scendere dal bus, impediremo che Pescara venga assediata, perché non è possibile continuare a consentire il business dei privati sugli immigrati. In più, è assurdo anche pensare di portare 90 immigrati nel quartiere San Donato-Fontanelle dove c’è già un problema sociale di microcriminalità evidente. Personalmente ho già scritto una lettera al Prefetto manifestando tali problematiche, e ho presentato un’interrogazione in Regione; i consiglieri comunali hanno scritto al sindaco Alessandrini per sollecitare un suo intervento in Commissione prefettizia, ricordando che se Alessandrini non avesse mosso un dito, come hanno invece già fatto i sindaci di Montesilvano e Penne, noi saremmo andati dinanzi all’albergo La Cascina per impedire l’arrivo dei profughi. Non vogliamo fomentare la ribellione, sino a oggi siamo stati in silenzio, abbiamo compreso, ma ora Pescara ha già dato, non consentiremo gli arrivi del bando del 17 luglio né quelli di agosto. Noi crediamo – ha proseguito il capogruppo Sospiri – che a tutto vi sia un limite e la scarsa informazione fornita desta ogni giorno nuove preoccupazioni. Per tale ragione domani lo consideriamo una sorta di D-day: dalle 19 alle 20 saremo a disposizione dei cittadini per spiegare quello che sta succedendo a Pescara e in provincia, per raccogliere le loro segnalazioni su problemi e criticità, e lo faremo direttamente nel quartiere ‘caldo’ destinato ad accogliere un’altra ondata di profughi”.

Ti potrebbe interessare