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Sospiri: la maggioranza di centro-destra non ha bisogno di “ciambelle di salvataggio”

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PESCARA – Il  capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri commentando la  conferenza stampa  di ieri del Pd sulla presunta crisi al Comune di Pescara , ha spiegato che la maggioranza di centro-destra non corre rischi di sorta , anzi è decisa e concreta ed intenzionata a far ripartire la stagione delle grandi opere belle, utili e solide.Vi è tuttavia al suo interno  un confronto costante  nel pieno rispetto della libertà dei vari consiglieri, che non sono costretti per forza a votare provvedimenti che, a parer loro, necessitano di ulteriori approfondimenti.

Sospiri , in polemica con il Pd, ha detto:

il  Pd cambia il capogruppo, ma il ritornello estenuante e persino noioso è sempre lo stesso: ‘la maggioranza di centro-destra è in crisi, il centro-sinistra vuole dare proposte e idee’. Il Pd, dopo un anno all’opposizione, non ha ancora capito che i pescaresi hanno bocciato le sue idee e le sue proposte e soprattutto che al governo di Pescara c’è una maggioranza che non ha bisogno di ‘ciambelle di salvataggio’. Non basta uno starnuto per diagnosticare una polmonite. Ormai, secondo il Pd, il centro-destra starebbe vivendo la dodicesima, o forse tredicesima crisi dall’inizio della consiliatura, vissuta praticamente sempre sul bordo del precipizio , parole che risuonano come una vera farsa, facendo perdere credibilità allo stesso Pd che pure per sei anni ha governato ‘defenestrando’ assessori, come nel caso di Simona Di Carlo, ‘sequestrando’ in aula i consiglieri per costringerli a votare delibere di facciata, celebre l’episodio con gli ex consiglieri Zuccarini e Palka trattenuti sugli scranni per far approvare la delibera sul registro delle coppie di fatto.

Ci spiace mandare in frantumi anche gli ultimi sogni del Pd, ma dopo un anno è arrivata anche per i colleghi d’opposizione l’ora del brusco risveglio: al Comune di Pescara c’è una maggioranza di governo che ha restituito ossigeno ed entusiasmo all’intero territorio cittadino, che è stata capace di rilanciare l’economia, il turismo, di fare proposte concrete, di far ripartire la stagione delle grandi opere belle, utili e solide. E quella di centro-destra è anche la coalizione della libertà, dove i consiglieri sono legittimati a chiedere l’approfondimento di delibere, dove nessuno subisce coercizioni per votare provvedimenti che magari preferisce ancora discutere, rivedere e riesaminare con la giunta.

E’ la coalizione in cui c’è un costante confronto interno che avviene non nel chiuso delle stanzette dei bottoni, ma alla luce del sole, sotto i riflettori, garantendo la massima visibilità e trasparenza a tutti, proprio perché non ci sono poltroncine da spartire. Ringraziamo il centro-sinistra per i consigli, ma, come abbiamo già avuto modo di ribadire in aula, Pd, Italia dei Valori e gli altri partiti del centro-sinistra è giusto che continuino a svolgere il ruolo che l’elettorato ha loro affidato, quello dell’opposizione. Alle proposte, alle idee sulla città, ci penserà un centro-destra deciso e concreto. Al neo-capogruppo del Pd Di Pietrantonio va invece un consiglio, quello di cambiare il ritornello per guidare il centro-sinistra per i prossimi quattro anni ed evitare di camminare sulle orme del proprio predecessore nel ruolo di capogruppo.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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