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Sospiri, Masci, Dogali e Marinucci su Programmi complessi

da Direttore

I capigruppo comunali di maggioranza intervengono  in merito alla delibera sulla  Riqualificazione del  territorio mediante i Programmi complessi

PESCARA – I capigruppo della maggioranza di centro-destra al Comune di Pescara Lorenzo Sospiri (Pdl), Vincenzo Dogali (Udc), Carlo Masci (Pescara Futura) e Livio Marinucci (Gruppo misto), commentando l’esito della seduta del Consiglio comunale  relativamente al tema dei Programmi Complessi, hanno detto che la delibera sulla Riqualificazione del Territorio mediante i Programmi Complessi, che ormai da due sedute il centro-sinistra tenta di bloccare in Consiglio comunale, rappresenta una rivoluzione che vuole restituire all’Aula la sua centralità nella programmazione dello sviluppo della città.

Sino a oggi era l’imprenditore privato che formulava la propria proposta di accordo di programma al Comune, con una convenienza pubblica sempre discutibile. D’ora in avanti sarà il Comune ad analizzare il territorio, a individuare le opere pubbliche di cui necessita e che verranno poste a bando pubblico, in modo trasparente.Se la delibera non dovesse superare l’esame dell’aula, resteranno in vigore le vecchie norme che di fatto non impediscono l’edificabilità delle aree verdi.Hanno sottolineato Sospiri, Dogali, Masci e Marinucci :

E’ dunque evidente che l’ostruzionismo portato avanti dai consiglieri di centro-sinistra è assolutamente ingiustificabile.
Già per due sedute il Consiglio comunale si è riunito per esaminare una delibera che determinerà una rivoluzione nel settore dell’urbanistica. Sino a oggi è sempre stato il privato che ha predisposto e presentato al pubblico, ovvero al Comune, una proposta di accordo di programma, spesso applicando un metodo di calcolo della convenienza pubblica che si è rivelato sicuramente discutibile, senza utilizzare criteri più oggettivi. D’ora in avanti, dopo l’approvazione della delibera in discussione, sarà invece il Comune ad analizzare il territorio, verificare le infrastrutture di cui la città ha necessità, ossia le opere di riqualificazione urbana, la realizzazione di scuole, strade, ponti, in un periodo in cui le risorse pubbliche scarseggiano, e mettendo tali opere a bando pubblico aperto a tutti i privati, nella massima trasparenza, e tale procedura riguarderà diverse zone della città che oggi consideriamo prive di infrastrutture o comunque degradate.

Fare ostruzionismo per un vincolo urbanistico posto dallo stesso centro-sinistra è oggi assurdo perché se non verrà approvata la nuova delibera, con le nuove norme e tabelle per disciplinare gli accordi di programma, è evidente che resteranno vigenti le regole del centro-sinistra secondo cui le aree verdi possono essere edificate tramite una semplice variante al Piano regolatore. Con la nuova delibera non sarà più possibile farlo, ed è dunque ingiustificabile l’ostruzionismo del centro-sinistra che accusa il centro-destra di voler cementificare la città, quello stesso centro-destra che vede la presenza di consiglieri regionali che appena due mesi fa hanno approvato all’unanimità l’ampliamento del più grande parco cittadino sino a 85 ettari.

E non ci sembra affatto democratico il comportamento di appena 6 consiglieri che di fatto stanno tenendo in ‘ostaggio’ altri 36 consiglieri, che si sono espressi a favore di quell’atto amministrativo, impedendo alla città di avviarsi verso una stagione di sviluppo e di riqualificazione massiccia del territorio, soprattutto restituendo centralità all’Organo sovrano che è il Consiglio comunale il quale, con le regole attuali, non decide né approva, ma si limita a ratificare gli accordi di programma decisi dalla giunta con una convenienza pubblica non basata su calcoli oggettivi, ma su valutazioni soggettive fatte dai dirigenti del settore. A questo punto siamo dinanzi a due scelte: o si cambiano radicalmente le norme per far partire una nuova stagione di sviluppo della città attraverso bandi pubblici chiari, trasparenti e non interpretabili, o continuiamo con il format degli accordi di programma già fatti in precedenza, affidando al Consiglio comunale solo un ruolo di ‘passacarte’.

La tematica verrà di nuovo affrontata dalla coalizione di centro-destra nel corso di una conferenza stampa che i capigruppo di maggioranza terranno lunedì prossimo, 28 marzo, alle 12, prima della nuova seduta del Consiglio comunale, convocato per le 15.

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