PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri interviene con una nota sul Decreto terremoto del Governo Gentiloni, definendolo come l’ennesima colossale bufala per l’Abruzzo, e, in particolare, per le province di Pescara e Chieti, di fatto tagliate fuori dagli aiuti strutturali.
“Il Presidente D’Alfonso appena lunedì scorso nella riunione convocata d’urgenza negli uffici di viale Bovio ci aveva assicurato effetti speciali del Governo per risollevare le sorti dei nostri territori, pesantemente devastati dall’ondata maltempo, in congiuntura drammatica col terremoto – ha ricordato il capogruppo Sospiri -. Al tavolo Forza Italia si è presentata con richieste chiare e inequivocabili che raccontavano le necessità di una regione duramente colpita, e per quelle necessità ci siamo anche resi disponibili a collaborare per la redazione di un’agenda di governo che avrebbe dovuto coinvolgere tutte le quattro province.
Il Governatore ha sbandierato con la solita spavalderia le misure di agevolazione fiscale che, a suo dire, sarebbero state applicate dal Governo Gentiloni per sostenere in maniera concreta la ripresa delle famiglie e delle aziende abruzzesi e invece, uscito il Decreto Terremoto, non leggiamo nulla di quanto annunciato. Ci sono giustamente le misure per la ricostruzione delle aree del cratere del terremoto, ci sono le misure di sostegno per gli allevatori, ci sono le utilità funzionali per l’arrivo dei Musp, i moduli scolastici provvisori, sempre nelle aree del cratere, ovvero ci sono tutte le misure già previste prima dell’ondata di maltempo di gennaio, ma finisce lì.
Nessuna menzione viene fatta per le province di Chieti e Pescara, entrambe colpite in maniera decisiva dai black out, dalla carenza idrica, dall’isolamento e da quella nevicata che ha determinato frane, smottamenti, crolli e strade distrutte. Di fatto dalla lettura del Decreto sembra che in Abruzzo nelle ultime settimane non sia accaduto nulla e non possiamo accettarlo – ha affermato il Capogruppo Sospiri -. Nel merito è scomparsa anche l’annunciata ‘Zona Franca’ che avrebbe determinato delle agevolazioni concrete e reali nei confronti di tutti coloro che sono state pesantemente danneggiati dall’asse maltempo-terremoto, e pensiamo ai centri di Villa Celiera, Brittoli, Penne, ma anche a tutta la provincia del chietino.
A questo punto attendiamo la conversione del Decreto in Legge, ma se venissero confermate le fosche previsioni, che sbugiardano in maniera clamorosa le certezze del Governatore D’Alfonso, siamo pronti alla mobilitazione di tutti i sindaci delle due province che faremo marciare verso Roma, perché l’Abruzzo intero ha bisogno di fatti e aiuti non delle chiacchiere di un Presidente regionale incapace di pretendere rispetto dal Governo centrale nei confronti di tutti gli abruzzesi”.