Home » Attualità » Politica » Una vicenda che grida giustizia: famiglie sfrattate a Moscufo per ospitare immigrati

Una vicenda che grida giustizia: famiglie sfrattate a Moscufo per ospitare immigrati

da Redazione

Il consigliere regionale  Sospiri sottolinea l’assurdità del caso che sottoporrà  al Prefetto

SospiriPESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri rende noto il  ‘caso’ esploso a Moscufo delle famiglie sfrattate sotto le feste natalizie per far posto ai presunti profughi che dovranno essere allontanati dall’Hotel Ariminum di Montesilvano.

Infatti il proprietario privato di una palazzina residenziale  ha deciso di sbattere fuori gli italiani, seppur titolari di un regolare contratto d’affitto e perfettamente in regola con i pagamenti, per aderire al più redditizio business degli immigrati.

Forza Italia si opporrà politicamente a tale assurdità e intende investire  direttamente il Prefetto di Pescara della vicenda che grida giustizia.

“Siamo arrivati esattamente al paradosso che temevamo e che mille volte abbiamo previsto, ovvero famiglie italiane sbattute fuori casa non per aver commesso una qualche illeceità, ma solo perché affittare le case alle cooperative aderenti al business milionario degli immigrati frutta molto di più ai privati – ha sottolineato il capogruppo Sospiri -.

In sostanza, sulla Strada Provinciale 151, nel tratto ricadente nel territorio di Moscufo, in via Cristoforo Colombo, c’è una palazzina di proprietà di un privato, che conta circa 7 appartamenti, in quota parte assegnate in affitto ad alcune famiglie italiane, titolari di un regolare contratto di locazione e che regolarmente pagano l’affitto richiesto.

All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, proprio a Natale, quelle famiglie si sono viste recapitare una lettera di sfratto dal proprietario privato e la ragione è presto detta: il proprietario ha infatti deciso di liberare tutti gli alloggi per affidarli in affitto alla cooperativa che ha gestito sino a oggi la presenza degli immigrati nell’Hotel Ariminum di Montesilvano che va ora svuotato dalla presenza dei presunti profughi, una procedura che va condotta con la massima celerità e urgenza visto che il sindaco di Montesilvano Maragno ha aderito allo Sprar.

Dunque entro pochi giorni la struttura ricettiva andrà svuotata e 45 di quei presunti profughi sono destinati ad andare ad abitare in quei sette appartamenti, letteralmente requisiti, sottratti a regolari famiglie locali, che pagano le tasse, che vivono lì da anni senza aver mai causato problemi, e che dall’oggi al domani si ritroveranno sbattute in mezzo a una strada con la sola colpa di essere italiane.

Riteniamo tale provvedimento una follia inaccettabile e vergognosa: giusto liberare l’Hotel Ariminum, dove altre decine di famiglie sono state costrette per mesi a una convivenza intollerabile con presunti profughi di cui non è mai stato possibile sapere alcunché, né la provenienza, né l’identità, né tanto meno le ragioni per cui sono arrivati in Italia, visto che la maggior parte di loro non scappa da luoghi di guerra, ma dalla povertà.

Ma non è pensabile che ora svuotare l’albergo di Montesilvano si trasformi in una diaspora per famiglie italiane di Moscufo.

Infatti queste  sotto l’albero di Natale hanno trovato un ‘pacco’ indigesto per un privato che, pur di aderire al business milionario della gestione degli immigrati, non si fa scrupolo di sbattere fuori casa anziani, lavoratori e bambini.

Ora – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – al di là di tutte le verifiche tecnico-amministrative che chiederemo vengano effettuate sulla vicenda prima che un tale ‘delitto’ si consumi, investiamo della vicenda direttamente il nuovo Prefetto che ha il dovere di fermare un tale scandalo, non possiamo pensare che possa consentire una tale atrocità.

A questo punto vogliamo sapere dove dovrebbero andare a vivere e a dormire le famiglie che dovranno lasciare la palazzina di Moscufo per fare posto ai presunti profughi”.