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Sospiri su chiusura punto nascite di Penne

da Redazione

Il  Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale la definisce “scellerata e fuori da ogni logica”

PESCARA – “Scellerata e fuori da ogni logica la scelta che l’amministrazione D’Alfonso si sta apprestando a portare a conclusione”. Sull’argomento della chiusura del Punto nascita del nosocomio Pennese interviene il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri che ricorda come “con la passata Amministrazione guidata dal Presidente Chiodi si scongiurò la chiusura della struttura non firmando l’attuazione del Decreto Fazio che di fatto prevedeva la chiusura dei punti nascita inferiori a 500 nascite annue. Mentre – prosegue Sospiri – in appena sette mesi il Governo regionale di Centrosinistra se ne lava le mani con l’alibi per il quale il punto nascita di Penne non è sostanzialmente in sicurezza. Nel contempo però decide di spendere oltre 3 milioni di euro per l’acquisto di una struttura fatiscente e decadente da adibire ad uffici amministrativi. Perché non si è deciso di impegnare risorse per acquistare ad esempio un’ambulanza pediatrica? Chiediamo una deroga al principio dei 500 parti l’anno previsti dal cosiddetto piano Fazio, l’attivazione del servizio di trasporto per le emergenze neonatali (STEN) e il servizio di trasporto materno assistito (STAM) oltre che un potenziamento dei reparti di ostetricia e ginecologia”.

“La scelta di mantenere attivo il punto nascita di Penne – conclude il Capogruppo di Forza Italia – è legata oltre che a fattori strettamente orografici del territorio, anche alla necessità di garantire adeguati tempi di percorrenza, non solo per gli abitanti del comune di Penne ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi”.

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