PESCARA – Il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, primo firmatario e soprattutto promotore del taglio delle ‘poltrone’ votato martedì dal Consiglio regionale, ha detto:
la riduzione del numero dei Consiglieri e degli assessori regionali, decisa prima dalla Commissione Statuto e poi votata dal Consiglio regionale, rappresenta l’ennesima riprova di quel modello di virtuosismo nel quale abbiamo trasformato l’Abruzzo in appena quattro anni di governo. Prima il risanamento dei conti, che ci hanno reso esempio per l’intero Paese, trasformandoci da ‘regione canaglia’ a regione sana, poi la riduzione delle indennità, e infine il taglio del numero dei consiglieri e degli assessori, fanno della nostra Regione un esempio di buon governo che va imputato alla coalizione di centro-destra che, con rigore, sta portando avanti un preciso programma.
Oggi l’Abruzzo ha diverse medagliette da potersi appuntare al petto, a partire dal coraggio di realizzare riforme radicali, mai tentate prima da alcuno, e che vanno a colpire nel cuore i cosiddetti costi della politica, quelli sui quali sono puntati i riflettori dello stesso elettorato, alle prese con tasse, imposte e gabelle e che quindi guarda con antipatia e senso di anti-politica chiunque governi a qualunque livello amministrativo. Il nostro gruppo di maggioranza ha avuto indiscutibilmente coraggio, mettendo a posto, per la prima volta, quei conti della sanità perennemente in perdita che rappresentavano una mannaia per i nostri bilanci. E poi il taglio delle indennità, perché il fare politica e il voler amministrare un territorio, dev’essere innanzitutto frutto di passione e di impegno personale. Infine il taglio delle poltrone, con la riduzione netta e decisa del numero di consiglieri, ridotti da 45 a 31, governatore compreso, e degli assessori passati da 10 a 6, senza comunque inficiare la governabilità di una regione, ma piuttosto imponendo una riorganizzazione di uffici e servizi, che punti a eliminare carrozzoni. Ovviamente il piano delle riforme non è concluso e proseguirà, in maniera imperterrita, tutelando esclusivamente i cittadini, coloro che sono i primi destinatari delle nostre iniziative sul territorio e che, giustamente, sono le nostre prime sentinelle.