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Pescara, ‘ponte del cielo’: domani la presentazione

da Redazione

consigliere Sospiri su Piano regolatore portualeSospiri critica Alessandrini e D’Alfonso e giudica l’opera inutile e autocelebrativa alla luce dell’emergenza balneazione e del dichiarato predissesto finanziario

PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri interviene  sulla notizia dell’Assemblea pubblica convocata per domani a Pescara per presentare il progetto del ponte del cielo e sottolinea che mentre centinaia di pescaresi e di turisti hanno nuotato per tutta l’estate in mezzo a 30 milioni di litri di feci e liquami, il sindaco Alessandrini e il Governatore D’Alfonso usano soldi pubblici per costruire un pontile. Per Sospiri si tratta di un éscamotage studiato dal sindaco nel tentativo di far dimenticare ai cittadini l’emergenza balneazione, che è costata un avviso di garanzia a lui e al suo vicesindaco, un’emergenza tenuta nascosta alla città con la relativa ordinanza mai pubblicata. Quello che che stupisce è che in una città per la quale la giunta Alessandrini ha confezionato il ‘pacco’ del predissesto finanziario, condannando tutti a pagare le tasse al massimo per i prossimi dieci anni, si distragga 1 milione di euro di fondi Fas non per un’opera ‘utile’, ma per un monumento autocelebrativo.
“Il sindaco Alessandrini sta sparando le sue ultime cartucce – ha osservato il capogruppo Sospiri – e spera di risollevare la sua immagine pubblica chiamando in soccorso il suo pigmalione onnipresente, il Governatore D’Alfonso. In quattro e quattr’otto ha mobilitato gli uffici tecnici e ha fatto preparare il progetto preliminare del ponte del cielo, null’altro che un pontile che gira in tondo, e che va a scimmiottare quello storico di Francavilla al Mare. Un pontile peraltro costruito con assi di legno che determineranno una spesa enorme in termini di manutenzione, pensando all’azione erosiva del mare e, soprattutto, al ponte di legno della Provincia in via Rigopiano, chiuso da mesi. Spera di poter contare, domani, sul bagno di folla entusiasta di cittadini che, tra il salasso imposto da un anno per il pagamento delle tasse al massimo, l’emergenza per il mare inquinato della scorsa estate, i problemi di ordine pubblico all’ordine del giorno, il degrado generale di una città in cui strade sporche e maleodoranti fanno il paio con la crisi occupazionale, sicuramente saranno nella sala consiliare per applaudire quel ponte-panacea di tutti i mali. Ma il sindaco Alessandrini e il Governatore D’Alfonso non hanno ancora capito che i tempi delle convention autocelebrative sono finiti: ai pescaresi, domani, dovranno spiegare come fa una città in predissesto a sperperare 1 milione di euro per un’opera strutturale inutile; dovranno spiegare perché il Governatore D’Alfonso ha preso il progetto di riqualificazione della Stella Maris, già finanziato dalla giunta Chiodi per 1milione e mezzo di euro, ha tolto prima 500mila euro e poi non ha neanche erogato il milione di euro promesso, ma ora ha deciso di buttare 1milione di euro, fondi Fas, per la costruzione di un pontile che, peraltro, renderà inaccessibile la spiaggia libera antistante piazza Primo Maggio visto che in quel tratto ci saranno le palificazioni, che renderanno inaccessibile il mare, modificando in maniera irreparabile il paesaggio e l’orizzonte della città. E poi i costi: si partirà con 1milione di euro, ma quali saranno i costi definitivi dell’operazione e dove verranno presi gli ulteriori fondi? Forza Italia ritiene vergognosa l’ennesima operazione di maquillage e di pura propaganda messa in piedi dal duo Alessandrini-D’Alfonso, un’operazione che addirittura Alessandrini ha attuato ricorrendo persino a una variazione di bilancio urgente per anticipare il contributo che solo in seguito la Regione dovrebbe erogare. Nel frattempo le emergenze cittadine possono aspettare: possono aspettare i pescaresi in condizioni di disagio che si sono visti ridurre all’osso le ore di assistenza domiciliare e di trasporto dei disabili; possono aspettare le famiglie che, pur senza soldi, si sono dovuti comprare da soli i libri per la scuola per i propri figli, sperando in un minimo rimborso nel 2016; possono aspettare le società sportive che hanno visto salire alle stelle i costi per affittare per un’ora di allenamento gli impianti di Pescara; possono aspettare i commercianti, condannati a pagare tariffe impossibili per la nettezza urbana; e possono aspettare le strade colabrodo di Pescara, dove da un anno non c’è un solo cantiere aperto. Ovviamente ci opporremo in ogni modo all’ennesima opera inutile, al pari del ponte del mare, che nulla aggiungerà all’economia di una città che Alessandrini e D’Alfonso hanno messo in ginocchio”.

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