L’AQUILA – I ristori agli operatori delle piccole testate giornalistiche è stato il tema dell’incontro tenutosi giovedì pomeriggio a L’Aquila, presso la V Commissione del Consiglio Regionale.
La Commissione, presieduta da Mario Quaglieri, alla presenza di rappresentanti di tutte le forze politiche e dell’Assessore Quaresimale, presente in videoconferenza, ha ascoltato gli interventi di Angelo Allegrino, Presidente di Ascom Abruzzo che si è fatto portavoce di tante piccole realtà dell’informazione abruzzese, messe in ginocchio dalla pandemia e dai ripetuti lockdown. Una realtà spesso dimenticata, ma che fornisce un valido servizio di informazione qualificata, a beneficio di tutti i cittadini abruzzesi.
“Ci sono decine di piccole realtà, – ha spiegato Angelo Allegrino – che operano sul web, mandate avanti da giornalisti che, in molti casi, hanno aperto partita iva e sono anche editori di se stessi. Piccole realtà, dicevamo, ma molto efficienti, testate giornalistiche portate avanti con grandi sacrifici e con professionalità ed efficienza, che assicurano una puntuale informazione nei territori in cui operano. Per lo più vivono di pubblicità, per quel poco che riescono a “catturare”, dato che si parla molto di informazione sul web ma, poi, a livello pubblicitario queste testate riescono a raggranellare pochi “spiccioli” non potendo competere con i colossi del web. In questo momento, molte di esse sono in grave difficoltà perché, a causa del Coronavirus, l’economia è ferma e queste testate non riescono neppure ad avere assicurato quel poco che finora è bastato per sopravvivere. La Regione Abruzzo di recente ha approvato una legge per aiutare i media, soprattutto le tv del digitale terrestre, ma che, pur se in minima parte, era rivolta anche alle testate web. Legge che però ha escluso la maggior parte di esse dato che conteneva la “postilla” secondo cui solo le testate che hanno alle proprie dipendenze giornalisti professionisti potevano beneficiare di questi aiuti”.
A tal proposito, si chiede Allegrino: “Quale testata, mandata avanti magari da uno o due giornalisti, che fanno gli editori, i redattori, che magari cercano la pubblicità per sopravvivere, si può permettere di avere altri giornalisti alle proprie dipendenze? Perché non è stato tenuto conto delle reali condizioni di queste testate, mettendo “paletti” assurdi e aiutando di fatto chi “sta meglio”, dato che può permettersi di avere dipendenti, ed escludendo quelli che di fatto “stanno peggio”?”.
“Tra l’altro, – ha commentato il Presidente Regionale Ascom Abruzzo – dagli aiuti, sono state anche escluse testate i cui titolari-editori sono giornalisti professionisti, che essendo appunto titolari non possono certo assumersi. Insomma la Regione, in un momento di così grave difficoltà, dovrebbe dare una mano anche a queste piccole realtà che annaspano”.
Ad accompagnare Allegrino nell’audizione in Regione a L’Aquila, anche Marco Angelucci, Editore di Videocittà, e Antonio Calabrese, Editore e Direttore Responsabile di Abruzzo Web TV, che hanno fornito ulteriori spunti di riflessione sul difficile momento che attraversano gli operatori della comunicazione on line.
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