FERRARA – Allo stadio Mazza di Ferrara si gioca davanti ad un buon pubblico con più di mille tifosi pescaresi al seguito, cielo sereno e temperatura gradevole, campo piuttosto pesante. Indisponibili Prisco e Verratti, vanno in tribuna Petterini, Sembroni ed Artistico; Cuccureddu schiera il solito 4-4-2 confermando la formazione che ha sconfitto il Ravenna nella scorsa giornata di campionato. Pinna difende la porta, nel pacchetto arretrato da destra Zanon, Olivi, Mengoni e Vitale, in mediana Dettori e Coletti, sulle fasce Gessa e Bonanni, in attacco Ganci e Sansovini. La Spal, allenata da Aldo Dolcetti, si presenta in campo con il 4-3-1-2; Capecchi tra i pali, Bortel, Zamboni, Ghetti e Cabeccia in difesa, Schiavon, Migliorini e Bedin a centrocampo, Centi trequartista a supporto delle punte, Cipriani e l’ex Bazzani.
Prima frazione di gioco equilibrata con un buon avvio dei biancoazzurri che sfruttano soprattutto le fasce con Gessa, Bonanni e le sovrapposizioni degli esterni bassi di difesa Zanon e Vitale; al settimo minuto occasione da rete per Sansovini e Ganci che vedono respinti i rispettivi tiri in porta da Capecchi. Dopo la replica da parte romagnola di Bazzani la cui conclusione a botta sicura viene respinta dall’ottimo Mengoni in scivolata, il Pescara passa in vantaggio al 14’; l’azione si sviluppa dalla destra con Gessa e Zanon, cross al centro respinto ma raccolto dal limite dell’area da Bonanni che con un gran tiro di sinistro di prima intenzione trafigge il portiere di casa all’angolo destro facendo “esplodere” i settori occupati dai numerosi tifosi ospiti.
Altre azioni pericolose partono dal piede sinistro dell’ala scuola Roma ma sia Gessa che Ganci non riescono a concludere verso la porta avversaria. I padroni di casa si fanno vedere poco in attacco e protestano al 26’ per un atterramento di Cipriani in area pescarese, si accende un principio di rissa e Bazzani ed Olivi vengono a contatto; ammoniti entrambi, la gara riprende dopo due minuti di sospensione. Partita nervosa, la Spal fatica ad alzare il proprio baricentro trovando pochi spazi, i biancoazzurri si difendono senza particolari problemi. Solo al 41’ il Pescara rischia di subire il vantaggio romagnolo; lancio per Bazzani che anticipa di testa sia Olivi che Pinna in uscita deviando in area di testa ma la sfera termina fuori.
Nel secondo tempo la squadra di casa si spinge maggiormente in avanti alla ricerca del pareggio ed il Pescara soffre chiudendosi in difesa e lasciando completamente l’iniziativa alla Spal. Durante l’intervallo Dolcetti sostituisce Bedin con Marongiu che si posiziona sul versante destro e fornisce una maggior dinamicità alla manovra ferrarese. Al decimo minuto grande intervento di Pinna; Schiavon sfrutta una verticalizzazione eludendo la trappola del fuorigioco, si presenta solo davanti alla porta pescarese e cerca il pallonetto, Pinna riesce a respingere con la punta delle dita in modo provvidenziale. Cuccureddu opta per due sostituzioni, Tognozzi e Carboni rilevano rispettivamente Bonanni e Ganci; si passa dal 4-4-2 al 4-2-3-1 con Coletti e Tognozzi in mediana, Dettori, Gessa e Carboni alle spalle dell’unica punta Sansovini. L’attaccante romano fa un gran movimento come nella prima frazione di gioco ma non viene assistito dal resto della squadra e gli ultimi quindici minuti si trasformano in un assedio da parte della formazione di casa verso la porta pescarese. Entrano Cazzamalli per Centi e Bracaletti per Migliorini aumentando lo sforzo offensivo dei padroni di casa; dopo due occasioni per Cipriani e Cazzamalli che non trovano impreparato l’estremo pescarese, al 35’ Pinna effettua un vero e proprio miracolo con una doppia respinta prodigiosa su incornata di testa di Cipriani volando sotto la traversa. Al 38’ Gessa lascia il posto a Romito e si passa alla difesa a cinque, in mediana Coletti e Tognozzi, mentre Dettori si defila sulla destra con Carboni sempre a sinistra. Il Pescara non riesce ad oltrepassare la metà campo e rischia in altre due occasioni di subire il pareggio; al 39’ Cazzamalli ci prova dalla distanza con un destro che va vicino all’incrocio dei pali mentre al 47’ Cipriani colpisce l’esterno della rete da posizione defilata.
E’ l’ultimo pericolo per la formazione di Cuccureddu, dopo quattro minuti di recupero termina la contesa ed al triplice fischio finale fanno festa i supporter biancoazzurri con tutta la squadra. Il Pescara resta da solo al comando della classifica in attesa del posticipo tra il Verona e la Valle del Giovenco riuscendo a trovare la prima vittoria esterna del campionato dopo quattro pareggi consecutivi in trasferta; risultato ottenuto nella domenica in cui ha sofferto di più dimostrando carattere, concentrazione ed una solida organizzazione difensiva. Un successo che evoca bei ricordi dato che le ultime due vittorie dei biancoazzurri a Ferrara sono coincise con altrettante promozioni nelle stagioni 1976-1977 e 1978-1979.
Ottima la prova di Pinna che si conferma su grandi livelli dopo le deludenti prestazioni di inizio stagione; difesa sicura ed attenta con Olivi e Mengoni sugli scudi, Zanon ancora piacevole sorpresa sulla destra. Coletti e Dettori fanno un gran lavoro a centrocampo mentre Bonanni è decisivo nel primo tempo non solo per la rete della vittoria ma per le sue percussioni ed i cross dalla sinistra. Gessa e Sansovini fanno un gran movimento mentre Ganci è l’unico che appare leggermente sottotono.
Si profila un trittico di partite impegnative ed importanti, il Taranto sarà la prossima squadra di scena all’Adriatico poi trasferta a Cosenza ed in seguito l’atteso big match in casa contro il Verona nel posticipo della tredicesima giornata lunedì 16 novembre; se il trend positivo dovesse continuare il Pescara darebbe un’ulteriore prova di forza alle dirette concorrenti verso l’ambìto obiettivo finale.
PAGELLE DEI BIANCOAZZURRI:
Pinna 7,5 – Miracoloso in un’occasione, compie altri due interventi decisivi; mantiene la porta inviolata per la prima volta in trasferta. In gran forma.
Zanon 7 – Si conferma a buoni livelli; difende ed attacca, sarà dura per Medda tornare tra i titolari se il terzino aquilano continuerà con queste prestazioni.
Olivi 7 – Solito muro difensivo; combatte sui palloni alti contro Bazzani e Cipriani avendo spesso la meglio.
Mengoni 7 – Come il compagno di reparto; si conferma in crescita ed affidabile.
Vitale 6,5 – Difende ed attacca con buoni risultati.
Gessa 7 – Utilissimo dal punto di vista tattico.
Coletti 7 – Contrasta e riparte, lotta dimostrando un’ottima condizione.
Dettori 7 – Grande prova di sacrificio in mediana, quantità, al servizio della squadra, accompagnata da una tecnica sopraffina.
Bonanni 7,5 – Il match-winner; gran sinistro per il primo gol su azione, spinge sulla fascia nel primo tempo con varie iniziative pericolose.
Sansovini 6,5 – Movimento perpetuo su tutto il fronte offensivo.
Ganci 6 – Non punge come in altre occasioni ma si sacrifica in pressing ripiegando spesso verso il centrocampo.
Tognozzi 6 – Lotta in mediana nel periodo di maggior pressione della Spal.
Carboni 6 – Venti minuti di sacrificio; gioca esclusivamente in fase di copertura.
Romito s.v.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter