Giunti nella località montana sono stati accolti con entusiasmo dal sindaco Palmiro Fagnilli, che per l’occasione al campo sportivo prima della gara ha chiamato a raccolta anche la banda di Pizzoferrato, che sulle note dell’inno del Pescara, ha salutato circa 500 tifosi giunti con autobus e auto private.
UN PÓ DI STORIA – Pizzoferrato è situato al confine tra la provincia dell’Aquila e quella di Chieti, sorge a ridosso di una rupe rocciosa alta più di mille metri, che domina da sinistra la valle del fiume Sangro e fa parte del Parco Nazionale della Maiella. Il borgo si è formato nell’alto medioevo diventando ben presto una comunità montana di grande importanza per la sua inaccessibile posizione anche se sono poche le notizie storiche sullo stesso. Risalgono al X secolo alcune rovine della fortificazione, la chiesa di S.Nicola e la chiesa della Madonna del Girone che dall’alto della roccia domina il paese, e che deve il nome al più ampio giro che dall’800 percorreva la processione che da essa partiva. Nei secoli seguenti si presume che il feudo appartenesse a varie famiglie; per ultimo fu della famiglia Monaco. Nel 1752 Pizzoferrato venne costituito in Comune. A 1492 m., a monte del paese, sorge il complesso turistico “Valle del Sole” , nel quale si può praticare lo sci alpino e lo sci di fondo e nelle cui vicinanze si erge una bella parete strapiombante dove sono stati attrezzati numerosi itinerari per l’arrampicata sportiva.
Nei due video le interviste realizzate al vice sindaco di Pizzoferrato, Di Lullo e all’amministratore dell’albergo Delberg hotel che ospita il Pescara.
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