LA SPEZIA – Botta e risposta tra Spezia e Lanciano con capitan Mammarella che risponde alla rete iniziale di Sansovini che si sblocca dopo due mesi di digiuno da gol. Temperatura quasi estiva dell’Alberto Picco e oltre 5.00o spettatori sugli spalti. Emozioni concentrate nella prima mezz’ora di gioco ,che oltre ai gol che hanno deciso il match, ha visto l’episodio dell’espulsione combinata ad Almici che ha lasciato la squadra abruzzese per oltre un’ora in inferiorità numerica.
Un punto che non dà la matematica salvezza ad uno Spezia che esce tra i fischi di un pubblico deluso per la mancata vittoria ,ma che non fa dormire sogni tranquilli ai ragazzi di Gautieri che vedono sempre più minacciosi i play out salvezza con la Reggina che vincendo contro il Cittadella fuori casa si è portato ad una sola lunghezza. Nei prossimi due turni gara in casa contro il Sassuolo ad un passo dalla promozione diretta e a Novara che deve ancora conquistare i play off. Di contro la Reggina affronterà prima in casa il già retrocesso Grosseto quindi farà visita al Vicenza già matematicamente nei play out.
IL MATCH – In campo entrambe le squadre con il 4-3-3. Spezia che conferma la formazione annunciata in settimana con Piccinini e Garofalo terzini e Goian-Schiavi centrali; a centrocampo Bovo, Porcari e Sammarco mentre Madonna, Sansovini e Okaka sono le punte. La risposta della Virtus con Almici, Aquilanti, Amenta e Mammarella sulla linea difensiva; Vastola, D’Aversa e Volpe a centrocampo mentre in avanti il trio Piccolo, Falcinelli e Turchi, con quest’ultimo che causa un uomo in meno si vede costretto a lasciare il campo poco dopo la mezz’ora per Di Cecco.
Avvio vibrante con i padroni di casa che alla prima offensiva passano in vantaggio: 10′ cross dalla destra di Piccini sul primo palo dove Okaka di tacco prova a sorprendere Leali che riesce in un primo momento a deviare la conclusione, ma la sfera termina sui piedi di Sansovini che solo riesce facilmente a ribadire in rete. Due minuti dopo l’attaccante di casa, galvanizzato per la rete prova a liberarsi in mezzo a due avversari conquistando però solo una punizione dalla trequarti campo. Ma al 19′ la squadra rossonera riesce a pervenire al pareggio: fallo di Porcari e punizione magistalmente trasformata da Mammarella che di sinistro indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali superando barriera e Guarna. La rete scuote la squadra di casa che ha subito tre occasioni per tornare avanti: nemmeno un minuto dal gol di Mammarella infatti Okaka di testa sfiora la rete su cross dalla destra di Madonna. Due minuti dopo Leali è bravo a deviare di piede il diagonale a colpo sicuro di Sansovini, bravo nell’occasione prima ad agganciare il lancio di Gioan, quindi a calciare di prima intenzione. La sfida personale tra l’attaccante dello Spezia ed il numero uno del Lanciano prosegue al 27′ quando prima devia la conclusione dell’attaccante quindi non si fa sorprendere sul tentativo di ribattuta di Sammarco.
Lanciano in difficoltà a fermare le offensive dei padroni di casa ed al 29′ Almici ferma contropiede di Okaka con un intervento da dietro che porta l’arbitro Merchiori ad estrarre il rosso diretto. Gautieri non ci pensa due volte ad inserire Di Cecco per Turchi e paradossalmente la gara offre poche emozioni fino al termine del tempo con i padroni di casa che tengono palla ,ma che hanno un solo sussulto con Sansovini che al 42′ colpisce a lato un cross di Madonna.
Tutt’altra storia la ripresa con Cagni che si gioca subito la carta Di Gennaro per Piccini, nel tentativo di scardinare la difesa avversaria con Madonna che arretra sulla linea difensiva. Ma sono gli ospiti a sfiorare al 7′ la rete con Amenta che su punizione di Mammarella di testa impegna Guarna che si salva con un colpo di reni. La squadra di Gautieri, nonostante l’uomo in meno, tiene bene il campo, concedendo davvero poco alla squadra di Cagni che prova a vincerla passando ad uno spregiudicato 4-2-4. Ma a parte un certo predominio territoriale la squadra locale non riesce ad alzare il ritmo di gioco, favorendo la difesa avversaria. Solo al 32′ si apprezza un bell’intervento di Leali sul sinistro potente di Di Gennaro con palla indirizzata sotto l’incrocio dei pali. Finale all’assalto per la squadra ligure che sfiora la rete con Antenucci che viene chiuso da Di Cecco, quindi è Di Gennaro a concludere dal limite con Leali che blocca a terra. Ma la difesa della Virtus resiste anche favorita da un evidente calo atletico degli avversari.
TABELLINO:
SPEZIA-VIRTUS LANCIANO 1-1
SPEZIA (4-3-3): Guarna; Piccini (6’st Di Gennaro), Goian, Schiavi, Garofalo; Bovo, Porcari, Sammarco (15’st Antenucci); Madonna, Sansovini, Okaka. A disp. Iacobucci, Lollo, Pasini, Musacci, Di Gennaro, Pichlmann. All. Luigi Cagni.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola (22’st Paghera), D’Aversa, Volpe; Piccolo (39’st Fofana), Falcinelli, Turchi (33’pt Di Cecco). A disp. Aridità, Minotti, Rosania, Di Cecco, Plasmati. All. Carmine Gautieri.
Arbitro: Filippo Merchiori di Ferrara
Collaboratori: Luca Ciancaleoni di Foligno e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Satabia
Quarto Uomo: Stefano Giovani di Grosseto.
Reti: 10’pt Sansovini; 18’pt Mammarella
Ammoniti: Sammarco, Madonna
Espulso: 29’pt Almici
Spettatori: 5.513 (4.150 abbonati + 1.363 paganti) Incasso: 14341, 60.