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Spiagge libere, ma attrezzate? … a Pescara sono una piacevole realtà

da Donatella Di Biase

PESCARA – Sono diverse  le novità  di questa estate che hanno decisamente migliorato il look della nostra città e tra queste sicuramente le più significative  sono: la rimozione dei cassonetti verdi dei rifiuti dal lungomare, la realizzazione di  minime attrezzature per rendere più decorose le spiagge libere,i primi  timidi passi verso la “riviera parco”.

Finalmente la passeggiata  non è disturbata dagli effluvi derivanti dalla decomposizione di rifiuti organici e dalla vista poco edificante di bagni chimici, anche se è ancora ostacolata da ciclisti indisciplinati che sfrecciano incuranti della sicurezza dei pedoni e soprattutto ignorano la pista ciclabile che corre ,un pò più in là, parallela al lungomare.

L’assessore al Turismo del Comune di Pescara Berardino Fiorilli, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo sulle  spiagge libere attrezzate, ha detto che sono cinque le  aree allestite dal Comune di Pescara, pienamente funzionali da settimane e che, affidate alla cooperativa che ha la responsabilità della gestione degli spazi liberi da concessioni demaniali, resteranno operative sino a fine stagione. Con l’autunno verranno smontati bar, panchine e campi da gioco, per garantire la piena e libera fruizione del litorale, mentre resteranno in piedi solo i bagni.

Ha ricordato Fiorilli:

obiettivo dell’amministrazione comunale  non era ovviamente quello di creare una forma di concorrenza alle concessioni balneari che inevitabilmente offrono servizi diversi e più articolati ai propri clienti, ma piuttosto garantire almeno le minime attrezzature alle centinaia di utenti che, per scelta o anche per ragioni strettamente economiche, preferiscono trascorrere la giornata al mare sulla spiaggia libera. Lavori dunque tesi a rendere anche più appetibili le nostre spiagge libere per incrementare le presenze sul territorio.

Già dagli inizi del 2000 abbiamo istituito il servizio di salvamento, garantendo dunque l’assistenza ai bagnanti dei tratti di litorale privi di concessioni, affidando la pulizia straordinaria dell’arenile alla Attiva. Poi, circa tre anni fa, si è svolto un bando per affidare la gestione delle spiagge libere, un servizio che comprendeva la minima manutenzione ordinaria e la vendita di gelati o panini. Ora si trattava di fare un ulteriore passo avanti per garantire anche agli utenti di quei piccoli lotti di litorale delle migliori condizioni di permanenza al mare, senza costringerli a doversi comunque recare allo stabilimento balneare più vicino per effettuare una doccia, ovviamente a pagamento, o anche solo per usufruire dei servizi igienici.

Lo scorso inverno abbiamo individuato i cinque tratti di maggiore frequentazione da poter attrezzare in modo dignitoso ed esteticamente piacevole, senza spendere grosse cifre, cinque aree in cui abbiamo realizzato una passerella in legno, idonea anche per il passaggio di carrozzelle e passeggini, servizi igienici per uomini, donne e diversamente abili, servizi ovviamente collegati alla rete fognaria e non semplicemente bagni chimici, poi un’area bar e primo ristoro, con panchine, fontanelle, le docce e un campo sportivo per calcio e pallavolo. La realizzazione delle strutture  è stata affidata tramite gara d’appalto alla ditta Ream, con una spesa pari a circa 190mila euro, e ha interessato i tratti di spiaggia libera situati a nord a ridosso dello stabilimento La Lampara, poi tra Jambo e Nettuno, poi nell’area della Madonnina, e poi a sud accanto al Lido 186 e infine nel tratto di spiaggia libera compreso tra Ombretta e il confine con Francavilla al Mare.

I lavori dovevano concludersi a fine giugno, ma hanno richiesto qualche ulteriore giorno di tempo per una variante relativa ai materiali utilizzati, che hanno visto l’utilizzo del castagno, molto più resistente all’azione della salsedine e del mare, senza però determinare un incremento della spesa. Abbiamo atteso alcune settimane prima di effettuare il sopralluogo per verificare il funzionamento delle strutture, in realtà già pienamente operative in occasione dell’esibizione delle Frecce Tricolori, riscuotendo tra l’altro l’apprezzamento di tutti gli utenti che ora possono usufruire delle nostre spiagge libere godendo anche di alcuni minimi confort. Le strutture resteranno utilizzabili sino a fine stagione balneare, quando poi resteranno in piedi solo i servizi igienici, e anche gli arenili liberi dalle concessioni dovranno svuotarsi di qualunque altra attrezzatura.

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