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Spoltore, apre il Centro Sociale “Giovina Di Girolamo”

da Redazione

Spoltore apre Centro Sociale Giovina Di GirolamoSPOLTORE – Apre a Spoltore capoluogo, in via Fonzi 167, il Centro Sociale “Giovina Di Girolamo”: sede della Fondazione Il Volo del Gabbiano Onlus, sarà un luogo con funzione socioeducativa nell’ambito della prevenzione. Il Centro ospiterà uno sportello psicologico, incontri di lettura per bambini e attività di musicoterapia per piccoli e disabili. Ma si proporrà anche come spazio ricreativo per gli anziani e continueranno i convegni di sensibilizzazione e prevenzione ad alcune malattie, comprese le giornate gratuite di screening che finora hanno contraddistinto l’attività della Fondazione.

“Giovina è stata l’insegnante di tutti noi, non solo ai suoi studenti ma anche a chi come me aveva bisogno di ripetizioni di italiano” ha detto il sindaco Luciano Di Lorito alla cerimonia con il taglio del nastro. “E poi a tutta la città, con il suo esempio. Sono persone come lei che fanno grande l’italia, una bravissima insegnante come un abile muratore, ognuno nel suo ruolo portandolo avanti al meglio”.

A salutare Guido Di Nicolantonio e Alessia Di Lorito, presidente e vice presidente della Fondazione, c’erano anche tanti consiglieri e assessori. Il prossimo obiettivo della Fondazione è comprare un Ecografo: per questo Di Nicolantonio ha chiesto il contributo di tutti e la possibilità di accedere ai fondi che il Movimento 5 Stelle ha destinato alle start-up:

“non creiamo posti di lavoro” ha detto Di Nicolantonio “ma permettiamo a tanti di risparmiare i soldi delle visite mediche, risorse che poi possono essere spese in altri settori”.

Gianluca Vacca, deputato della commissione cultura ed istruzione alla Camera, ha assicurato il suo impegno per verificare questa possibilità: “normalmente non partecipo a tagli di nastri ed inaugurazioni” ha detto Vacca “ma quando sono stato invitato qui e mi sono documentato ho scoperto persone straordinarie e uno straordinario progetto. Siete un esempio di ricostruzione di quel senso di comunità che si sta perdendo, presidi come questi vanno coltivati. Dall’altra parte i servizi che date testimoniano una sconfitta perché in passato i servizi di prevenzione erano garantiti dallo Stato, assistiamo a un arretramento dei servizi sanitari”.