SPOLTORE – Taglia oggi (12 novembre 2021) il traguardo dei 100 anni Tonino Controguerra. Da bambino era bravissimo in matematica, ma odiava andare a scuola. Reduce della seconda guerra mondiale, tornato a casa non ha mai più pensato di fare un viaggio. A chi gli ha chiede quanti anni ha, risponde: “Sono nato il 12 novembre 1921. Il calcolo fallo tu”.
Ma quando oggi gli è stato ricordato che siamo nel 2021, dopo un rapido calcolare ha risposto con fare sornione “allora ho vent’anni”. Il suo forte legame con Spoltore e il suo senso d’appartenenza alla comunità lo hanno reso un simbolo dell’orgoglio spoltorese: “il suo attaccamento al paese è tale” racconta la figlia Teresa “che racconta di aver partecipato anche alla costruzione della Chiesa. Il suo mondo è stato qui, ama Spoltore più della sua famiglia”.
Nato a Caprara 100 anni fa, in famiglia raccontano che il Comune è stato edificato su un suo terreno: ha lavorato una vita in fonderia, tolta la parentesi della guerra, che però non ha vissuto sul fronte.
“La vita gli ha sempre voluto bene” sottolineano i figli. Assieme a Teresa, che si prende cura di lui, ci sono Anna Maria e Cosimo. “Ogni volta che doveva arrivare al fronte gli cambiavano destinazione e ripartiva”. Poi imparando a scrivere a macchina ha potuto lavorare negli uffici: l’unica esperienza bellica che ha vissuto in prima persona è stato il bombardamento di Marsala. Solo in tempi recentissimi le energie sono venute meno: a 95 anni è stato in gita a Roma, con le figlie che faticavano a tenere il suo passo.
“Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione Tonino” ha detto il sindaco Luciano Di Lorito nel consegnare la targa ricordo. “E’ stato sempre presente non solo nelle iniziative dell’Associazione Combattenti e Reduci. In questi dieci anni da sindaco l’ho trovato spesso al mio fianco e tante ho accolto le sue proposte. Era accanto a me anche l’ultimo 4 novembre prima del Covid, nel 2019”.