SPOLTORE – Si è conclusa ieri sera, con un bilancio più che positivo, la quarantesima edizione di Spoltore Ensemble. Sono stati sei giorni pieni di musica, arte e spettacolo: migliaia di visitatori hanno riscoperto la bellezze del centro storico di Spoltore grazie al ricchissimo programma che ha spaziato dai coinvolgenti spettacoli di Largo San Giovanni – che hanno registrato il tutto esaurito – agli eventi collaterali che hanno animato tutto il centro storico. Il festival, organizzato dal Comune di Spoltore, si conferma la rassegna di musica, arte e spettacolo più rappresentativa del territorio.
“Nell’edizione di quest’anno c’è stata una grande risposta del pubblico sia in termini numerici che in termini qualitativi e di entusiasmo – ha commentato il maestro Angelo Valori, direttore artistico dell’evento – nel senso che non solo abbiamo registrato sempre il tutto esaurito agli spettacoli ma il pubblico è stato sempre molto caloroso nel rispondere a tutte le proposte artistiche. Che sono state molto diverse tra loro, ma tutte accomunate da un’alta qualità”.
Ad aprire il festival sono stati Enzo Avitabile e Peppe Servillo (il 16 agosto) con un coinvolgente viaggio musicale attraverso i loro brani più conosciuti e quelli degli autori a cui gli artisti sono legati. La seconda serata (17 agosto) è stata dedicata ad un momento ricordo, Amarcord. L’alba dello Spoltore Ensemble, con la partecipazione di William Zola e ai racconti di viaggio di Walter Nanni, “Costa discordia, l’Africa e l’emigrazione come non ve l’hanno mai raccontata”. “Proporre questo spettacolo davanti alle persone della mia terra è stato un momento unico ed emozionante”, ha spiegato l’autore del monologo Nanni che ha ribadito come il viaggio in Senegal, raccontato nello spettacolo, gli abbia insegnato tante cose. “Che non scegliamo noi di nascere in un posto o in un altro – queste le sue parole sul palco dell’Ensemble – e che il rispetto per la condizione umana e per la cultura altrui è la base di qualsiasi progresso”. A seguire, il 18 agosto , l’emozionante lettura del romanzo vincitore del Premio Campiello “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” , alla quale ha partecipato anche l’autore Remo Rapino che ha concluso lo spettacolo dicendo: “Gli uomini nascono tutti uguali, in questo mondo c’è posto per tutti. Ci siamo scordati che la vita può essere felice e bella però ci vuole bontà e gentilezza. Solo così può nascere un mondo nuovo e meglio di questo”.
Le ultime tre serate sono state dedicate interamente alla musica. Con il live Morgan meets Angelo Valori & Medit orchestra (19 agosto), un omaggio al cantautorato italiano con la voce di uno degli artisti italiani più apprezzati, accompagnata dalle note della Medit Orchestra diretta dal maestro Valori. ”Ringrazio l’Abruzzo che mi sta ospitando con grande generosità – ha detto Morgan sul palco di largo San Giovanni – è una regione empatica. Qui si sta bene, si mangia bene, si vive bene. Insomma è un bel vivere, senza darsi troppe arie”. Con il Tenco Ascolta (sempre il 19) dedicato agli artisti emergenti, con le esibizioni di Liana Marino, iBuca e Le canzoni giuste. E poi con l’appassionante concerto di Tosca (20 agosto) che ha trasportato il pubblico nelle atmosfere di colore e di calore di un immaginario salotto sudamericano. Attraverso uno spettacolo esclusivo e raffinato, chiuso dalla cantante con un ringraziamento alla calorosa partecipazione del pubblico perché “di questi tempi – ha detto – nulla è scontato”.
L’ultima serata (21 agosto) ha visto sul palcoscenico dell’Ensemble prima l’opera da camera Les Enfantes Terribles a cura di Guardiagrele Opera e poi il concerto della cantautrice pescarese Miriam Ricordi che ha chiuso la quarantesima edizione del festival.
“La caratteristica di questo festival è di restare sempre all’interno di una qualità molto elegante e raffinata – ha spiegato il maestro Valori – soprattutto per quel che riguarda la proposta degli spettacoli di largo San Giovanni. Ai quali sono stati aggiunti eventi gratuiti pensati per un pubblico più ampio, che hanno animato le vie del del borgo che è molto bello e che è già di per sé uno spettacolo”.
Da Città Palcoscenico con attori e musicisti che hanno dato vita a show di arte varia per le vie del centro a Spoltore nascosta, Dimore Ensemble e Percorsi di fotografie. Tutte iniziative che hanno dato la possibilità al pubblico di intrattenersi e di visitare i luoghi identitari della città.
“E’ stata un’edizione indimenticabile: il ritorno della Città palcoscenico, la serata Amarcord con William Zola e Albano Paolinelli, gli interpreti straordinari che si sono esibiti in tutte le serate – ha commentato il sindaco Chiara Trulli -. E’ stato un vero onore poi incontrare e conoscere le famiglie dei sindaci Flavio Monti e Mario Durini, che amministravano la città quando nasceva questa manifestazione così longeva. Tagliato il traguardo dei quarant’anni, puntiamo a rinnovare ancora l’evento”.
Queste le parole dell’assessore alla Cultura Roberta Rullo: “L’Ensemble è una manifestazione che ha il cambiamento nel suo Dna, ma senza dimenticare il suo passato come testimonia la straordinaria direzione artistica di Angelo Valori. Adesso vogliamo trasformare Spoltore Ensemble in un brand vero e proprio, che sia il custode dell’identità spoltorese anche negli anni a venire”.
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