“Rivive una manifestazione che fa parte delle nostre radici e della nostra memoria – ha detto l’Associazione Fontevecchia -, e che finalmente, grazie all’impegno profuso negli ultimi anni, anche attraverso un’intensa attività di divulgazione condotta nelle scuole, si sta recuperando. Il nostro obiettivo è la gelosa conservazione e custodia di quelle tradizioni e di quelle feste calendariali che nel secolo scorso hanno scandito la vita dei nostri nonni”.
Dalle 17 ci sarà l’esposizione delle tipiche coperte di lana abruzzesi, bianche e marroni o color amaranto, le ‘tarantine’ poiché prodotte a Taranta Peligna, assieme all’allestimento dell’altare devozionale dedicato a Sant’Antonio dove l’immagine del Santo sarà circondata dalle arance, canestri di pani con la croce, di cillitte, i tipici dolci della devozione, e dai ceri.
Quindi si svolgerà la benedizione dell’altare popolare, da cui prenderà parte la processione delle donne e degli uomini del borgo con i canestri di pani e le arance, pani che verranno poi distribuiti ai presenti. Subito dopo si terrà la benedizione del fuoco, il primo dei quattro delle feste calendariali, preparato dai volontari dell’Associazione con rami, sterpi, rovi, frasche e canne secche, tutto materiale proveniente dagli orti e dai campi che formeranno una vera e propria piramide rivestita di rami di lauro. La tradizione vuole che tra le fiamme del fuoco i nostri nonni ritrovassero le immagini che, in qualche modo, davano una previsione di come sarebbero andati raccolti della stagione estiva: anche quest’anno ognuno potrà scrutare tra i lembi di fuoco.
E dopo la classica benedizione degli animali partirà l’evento de ‘Le Tentazioni di Sant’Antonio’ accompagnata anche da una delegazione di Zampognari, che ripercorre la lotta di Sant’Antonio contro i diavoli che, tra tentazioni e angherie, usciranno comunque sconfitti dal Santo e dall’Arcangelo Michele. Una rappresentazione che, ogni anno, richiama tantissime persone che riscoprono una parte della nostra storia.
A chiudere la serata ci sarà la distribuzione de Lu’cumplimend’, ossia vino rosso caldo con spezie e li cillitt’, dolce tipico a forma di uccellino preparato con ripieno di marmellata d’uva. L’evento sarà ovviamente a partecipazione gratuita e l’invito rivolto a tutti è di portare i propri animali d’affezione per la benedizione del Santo.
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