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Spoltore, ‘La Tavola dei Morti’: un percorso, racconti e… sorprese

da Donatella Di Biase

La quarta edizione di La Tavola dei Morti nella notte tra il primo e il 2 novembre a Borgo Case Troiano. L’Associazione Fontevecchia sbarca a Napoli con ‘La Processione dei Frati Morti e delle Anime perse’ 

Foto pubblico alla Tavola dei MortiSPOLTORE (PE) – L’Associazione Fontevecchia  prosegue la sua azione rivolta a promuovere una maggiore conoscenza e divulgazione delle tradizioni locali nella convinzione che lo straordinario patrimonio culturale abruzzese debba essere conservato e costantemente rivitalizzato.

Proprio nell’ottica di non perdere e proteggere le proprie identità, tradizione e cultura si pone l’evento che si svolgerà nella notte tra il primo e il 2 novembre 2017 a Borgo Case Troiano, a Spoltore: La Tavola dei Morti.

L’iniziativa, alla sua quarta edizione, è finalizzata alla riscoperta dell’antica tradizione abruzzese di lasciare ‘apparecchiata’ la tavola di casa con le migliori pietanze contadine, per accogliere e rendere più sereno il passaggio delle anime dei propri defunti che in quella notte, si narra, tornano a trovare i propri cari e i propri affetti.

Foto Frati MortiL’evento si svolgerà nella sera di Ognissanti, partendo dal parcheggio antistante la Motorizzazione civile, da cui si snoderà un lungo cammino, illuminato solo dalle candele e caratterizzato da racconti e sorprese.

Inoltre per la prima volta l’evento sbarcherà a Napoli dove, sabato 11 novembre, l’Associazione Fontevecchia, in collaborazione con l’Associazione ‘I Sedili di Napoli’, porterà ‘La Processione dei Frati Morti e delle Anime perse’, un risultato frutto di un anno di lavoro.

Prenderà parte una delegazione abruzzese di 51 unità, in abito storico, che sfileranno lungo le vie di Spaccanapoli e San Gregorio Armeno al suono delle nostre zampogne.

Il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano nel corso di una conferenza stampa, convocata con il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito,  ha presentato  i due eventi.

“Con la Tavola dei Morti – ha ricordato il Presidente Troiano – celebrazione che non ha Foto Lu Mazzamurillenulla a che vedere con la festa di Halloween, vogliamo raccontare ai più giovani e riportare alla luce una tradizione importante per la nostra storia, appunto il dovere di onorare nella maniera più giusta, rispettosa e opportuna quelle persone che hanno fatto parte della nostra vita e che in quella notte, vuole la narrazione, tornano nelle loro case per un breve attimo, a salutare i propri cari.

Tradizione del centro-sud vuole che in quella notte le famiglie lascino la tavola imbandita come nei giorni di festa, con le migliori cibarie del mondo contadino, maccheroni al sugo, pollo al forno con le patate e la pizza dolce, proprio per dare il benvenuto ai propri cari”.

Programma di La Tavola dei Morti

L’evento, che ha il patrocinio del Comune di Spoltore e delle DMC–Terre del Piacere, completamente gratuito, prenderà il via mercoledì primo novembre alle 19, dinanzi alla sede della Motorizzazione civile, con il ‘Racconto dei Luoghi’, e con la sola luce delle candele ci si incamminerà verso il Borgo Case Troiano, seguendo un percorso delimitato dai lumini, e con alcune pause, ciascuna delle quali sarà caratterizzata da un racconto su vicende e personaggi che hanno caratterizzato il Borgo stesso.

Lungo la stradina del borgo, alla ‘vutate de lo lope’, si incrocerà la Processione dei Frati Morti, con la storia dei ‘tre vivi e tre morti’, che accompagnerà i presenti sino all’oliveto dove ci saranno ‘Lu’ Mazzamurille’, spiritello dispettoso abituato a prendersi gioco dei vivi, e la ‘tomba del Cavaliere’. All’ingresso del Borgo Case Troiano ci sarà l’Altare devozionale per le anime del purgatorio, e quindi la visita delle abitazioni con le tavole imbandite per la cena accompagnati dal ‘Cantore di Ognissanti’.

All’esterno di ogni abitazione ci saranno dei simboli, come il sacchetto di grano, la scopa rovesciata, la bacinella, il bastone, e, ogni volta, si scopriranno le ragioni di quelle presenze che affondano le radici nella tradizione abruzzese.

Durante la serata sarà possibile rendere omaggio alla Chiesa della Santissima Trinità, situata nel borgo, e che sarà regolarmente aperta: l’ingresso sarà caratterizzato dalla presenza di un ‘Pulcinella abruzzese’, quale trait d’union tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e, secondo le antiche credenze, il primo che entrerà libererà un’anima del Purgatorio.

Al termine dell’evento, a tutti i partecipanti sarà offerto il ‘cibo rituale’, anch’esso rigorosamente rispettoso della tradizione, ovvero sarà costituito da ‘il grano dei morti’, ossia grano bollito con noci, melograno e mosto cotto, fave lesse, ceci abbruscati, zucca e patane e vino rosso, un’occasione dunque per riscoprire una tradizione diffusa in tutto il meridione sino agli anni ’60 e che purtroppo si è andata perdendo.

“Sabato 11 novembre, per la prima volta in assoluto, replicheremo l’evento a Napoli, dove l’Associazione Fontevecchia sarà accompagnata dagli amici dell’Associazione culturale ‘Camminando Insieme’ di Chieti, che conta oltre cento soci – ha spiegato ancora il Presidente Troiano -.

L’evento è possibile grazie alla collaborazione stretta con l’Associazione ‘I Sedili di Napoli’, che si occupa dell’organizzazione della processione di San Gennaro. A Napoli porteremo la processione dei Frati Morti, con gli abiti abruzzesi d’epoca di Camminando Insieme e gli abiti napoletani ottocenteschi dell’Associazione ‘Fantasie d’Epoca’.

Dalle 10.30 sfileremo nelle vie del centro storico, partendo dalla Basilica di Santa Chiara, attraverseremo Spaccanapoli, San Gregorio Armeno, ossia la via dei presepi, sino a giungere in piazza San Gaetano nella cripta della Confraternita de ‘La Sciabica’, dove saremo accolti dal Deputato della Eccellentissima Deputazione del Tesoro della Cappella di San Gennaro, il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli.

L’evento si concluderà con la presentazione del libro ‘Fate bbene all’Anime d’’o Priatorio’ di Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione i Sedili di Napoli, che peraltro ha seguito la Conferenza dei Servizi per l’organizzazione della manifestazione con il Comune di Napoli e la Protezione civile, e in quell’occasione avremo anche la presenza del Direttore dell’Editrice Domenicana Italiana. Per la Confraternita del Santissimo Crocifisso, detta ‘La Sciabica’, saremo accolti dal Superiore Luciano Iovinelli che illustrerà gli scopi e gli strumenti per la cura dei morti nelle Terresante”.

Media-partner dell’evento sarà il quotidiano on line Identità Insorgenti che eseguirà la diretta della manifestazione.

“L’evento – ha aggiunto il Presidente Troiano – segna l’inizio di un importante gemellaggio con Napoli e le sue associazioni culturali, teso al recupero di quelle tradizioni comuni al centro-sud e che rischiano oggi di venire perse”.

All’evento di Spoltore così come alla trasferta napoletana prenderà parte anche il sindaco Di Lorito:

“Ancora una volta l’Associazione Fontevecchia regala al nostro territorio una chicca culturale sicuramente unica in Abruzzo, che proietta Spoltore ben oltre i confini regionali, stringendo un rapporto importante con una città di assoluto rilievo e valore come Napoli e le sue Istituzioni.

Lo scorso anno ho avuto modo di riscoprire anch’io una tradizione quasi dimenticata e la cosa rilevante è la partecipazione straordinaria di persone di ogni età, provenienti da ogni parte d’Abruzzo, per ritrovare le proprie radici, una partecipazione che sono convinto si rinnoverà anche per la quarta edizione”.

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