SPOLTORE – A Spoltore sono iniziate le pattuglie della Guardia Ambientale e con esse le prime multe: l’intervento ha riguardato due colonie feline non registrate, in una delle quali figuravano anche gatti malati. Della situazione è stata pertanto informata l’Autorità sanitaria veterinaria. La seconda risposta ha identificato un cane randagio e lo ha restituito al proprietario.
“Uno degli obiettivi dei pattugliamenti” spiega il sindaco Chiara Trulli “è combattere la cattiva abitudine di far uscire i cani da soli, in genere dopo l’orario di cena. Bisogna in ogni caso comprendere che i padroni dei cani ne sono responsabili in qualsiasi orario e per qualsiasi loro comportamento. Ma le guardie civili sono prima di tutto una forma di aiuto in più al cittadino sul territorio”.
I volontari della guardia civile ambientale, ad esempio, hanno anche recuperato un cane sfuggito, accidentalmente, alla proprietaria disabile.
“Attività sul territorio frequenti e assidue saranno utili a sensibilizzare su questo genere di problemi” ricorda il vice presidente dell’associazione Guardia Civile Ambientale. I controlli sono previsti nell’ambito di una convenzione sottoscritta con il Comune proprio per potenziare il controllo del territorio, e combattere in particolare l’abbandono dei rifiuti e il mancato rispetto delle norme sulla gestione del verde e sulla pulizia della città. Compito dei volontari anche quello di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini. Il Comando di Polizia Locale aveva già redatto, nei mesi precedenti dell’anno, 34 verbali amministrativi, di cui 19 per violazioni del regolamento di pulizia dei terreni incolti, 6 legati alle deiezioni canine o alla gestione degli animali domestici, 5 per la gestione dei rifiuti.
Le guardie zoofile si sono dedicate, in questi primi giorni, anche ad informare le persone sul modo corretto di gestire gli animali domestici, in particolare per deiezioni e sulle passeggiate dei cani, che non possono essere mai senza guinzaglio. La presenza di animali d’affezione abbandonati o comunque senza la sorveglianza dei proprietari può costituire un pericolo, soprattutto per la viabilità, oltre che una causa di sporcizia e incuria per i quartieri.
“Purtroppo c’è bisogno di agire contro chi non ha rispetto dei beni comuni” prosegue Trulli. “Ma sono fiduciosa che presto queste sanzioni diventeranno sempre più rare. Ci sarà un forte raccordo tra le guardie, gli amministratori, i vigili e l’ufficio ambiente, affinché si agisca in maniera mirata laddove ce n’è bisogno. Ringrazio l’ufficio ambiente e la polizia municipale per la preziosa collaborazione, e gli assessori Rino Di Girolamo e Stefano Burrani che recentemente si sono avvicendati nella delega all’ambiente”.
Sono in aumento anche le segnalazioni per rifiuti abbandonati, spazzatura conferita erratamente, non differenziata e quindi non raccolta: una situazione che si spera possa cambiare con l’entrata in funzione dell’Ecocentro in via Circolare, nell’area artigianale di Santa Teresa, che renderà molto più semplice lo smaltimento di ingombranti ed elettrodomestici, di sfalci e potature, batterie, vernici, pneumatici.