La nuova legge obbliga tutte le amministrazioni pubbliche, compresi i Comuni, a un impegno concreto alla prevenzione del fenomeno, con strategie di controllo al proprio interno
SPOLTORE – Il Comune di Spoltore approva il suo Piano anticorruzione: si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione aumentare la capacità dell’Ente di scoprire casi al suo interno. Si tratta di un documento di validità triennale, e accompagnerà l’amministrazione Di Lorito fino al 2021.
“Nel corso del tempo” si legge nel documento approvato dalla Giunta “c’è stata una crescente sensibilità nei confronti del problema della corruzione intesa non solo come fattispecie penale ma come “abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato, al fine di ottenere/procurare vantaggi privati””.
La nuova legge obbliga tutte le amministrazioni pubbliche, compresi i Comuni, a un impegno concreto alla prevenzione del fenomeno, con strategie di controllo al proprio interno attraverso la predisposizione dei Piani di prevenzione del rischio di corruzione e l’individuazione dei soggetti responsabili per la loro attuazione.
É stata per questo “organizzata specifica formazione per i referenti e i dipendenti più esposti al rischio di corruzione. Si è ritenuto idoneo un corso di formazione a distanza poiché ha conciliato meglio le esigenze di servizio con la necessità di formazione del personale”.
Nel documento è contenuta anche una analisi del contesto esterno in cui si trova Spoltore: “la Provincia di Pescara è il più grande agglomerato urbano della Regione e rappresenta un importante crocevia di arterie industriali che la collegano con la capitale e il sud Italia. Il porto di Pescara è il più importante dell’Abruzzo e per i suoi accresciuti scambi commerciali con i paesi dei Balcani occidentali costituisce uno snodo cruciale. La Provincia non presenta le tipiche manifestazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso”.