SPOLTORE – E’ tutto pronto anche per il recupero dei locali comunali in Piazza D’Albenzio: la giunta ha approvato il progetto per i lavori di messa in sicurezza e l’adozione delle misure antisismiche necessari a realizzare due moderni spazi pubblici. Dalla fine del 2019 è iniziata una nuova vita per piazza D’Albenzio, che è stata liberata dalle auto e ospita adesso l’infopoint turistico: viene generalmente impegnata con tavolini e attività nei fine settimana, e l’amministrazione comunale vuole candidarla a punto di riferimento per i cittadini che vogliano trascorrere il tempo libero. L’inizio dei lavori è individuato nel cronoprogramma per i primi mesi del prossimo anno: l’importo complessivo è di circa 500 mila euro.
“Vogliamo dare un ruolo nuovo a quello che ancora chiamiamo capoluogo di Spoltore ma che già adesso fa parte di una realtà molto più ampia” spiega il sindaco Chiara Trulli. Il centro storico di Spoltore è infatti facilmente raggiungibile non solo dagli abitati di Santa Teresa e Villa Raspa, ma anche dalla stessa città di Pescara e da parte del territorio di Cappelle, Montesilvano.
“La valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione urbana e la limitazione del consumo di suolo sono i punti cardine sui quali basare l’immediato futuro della città” aggiunge Trulli “e in quest’ottica i locali di Piazza D’Albenzio assumono un ruolo fondamentale, data anche la loro importanza da un punto di vista strategico all’interno del centro storico e del ruolo di catalizzatore culturale e sociale che potrebbero assumere a seguito del loro recupero funzionale. A questo si aggiunge la volontà di donare al centro storico spazi polifunzionali, dotati di una flessibilità tale da poterli adibire a svariati utilizzi, a disposizione sia dei cittadini sia dell’Amministrazione, degli Enti e delle associazioni locali”.
“Uno due immobili” prosegue il vice sindaco Rino Di Girolamo “è direttamente collegato sia a piazza D’Albenzio sia alla terrazza della Soms, e il suo recupero permetterà anche di superare le barriere architettoniche per chi si muove in carrozzina. Costituiscono le porzioni di testa di un aggregato a schiera, che nel suo insieme rappresenta il fronte edilizio nord di Piazza D’Albenzio”.
Il primo è composto da due piani fuori terra, con ingressi indipendenti, di cui il piano terra con accesso diretto dalla piazza: l’altro piano ha invece l’ingresso dal piazzale rialzato in comune con l’edificio della Società Operaia e di Mutuo Soccorso (SOMS). Il secondo immobile si trova sul lato opposto del fronte edilizio, fiancheggiato dalla scalinata che porta a Salita del Castello e sotto la terrazza della Soms, la quale ne costituisce la copertura. In questo caso l’accesso è unico, da Piazza D’Albenzio: in passato era una delle caratteristiche botteghe che servivano la piazza fino alla prima metà del ‘900.