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Spoltore, oggi visita alle lunette francescane del Convento cinquecentesco

da Redazione

SPOLTORE – Le lunette francescane del chiostro del Convento cinquecentesco di Spoltore tornano a mostrarsi agli occhi del pubblico: l’appuntamento, nell’ambito del progetto Spoltour di promozione turistica del territorio, è già tutto esaurito. Oggi,domenica 28 novembre 2021, dalle 10.00 alle 13.00, ci sarà dunque il pubblico delle grandi occasioni: la mattinata, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco Terra dei 5 Borghi in collaborazione con la delegazione di Pescara del Fai e l’associazione la Centenaria, si aprirà con i saluti del prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo e del sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito.

“Abbiamo ricevuto in poche ore moltissime adesioni” sottolinea il vice sindaco Chiara Trulli “e per questo abbiamo previsto turni aggiuntivi e organizzato diversamente la visita. Non abbiamo voluto privare nessuno della possibilità di partecipare, anche considerato che non sarà semplice replicare nell’immediato”.

La visita al chiostro si svolgerà con ingressi scaglionati, nel rispetto delle norme anticontagio e previa prenotazione. In occasione dell’evento, sarà possibile aderire al Fai con una quota promozionale. Custodite da secoli all’interno del chiostro, le 26 lunette francescane furono commissionate dai frati Osservanti Minori, noti anche come Zoccolanti per via dei calzari indossati. Tra il 1680 e il 1730 adeguarono così l’arredo decorativo della chiesa, e del convento di S. Panfilo fuori le mura, allo spirito francescano: “gli affreschi, inseriti nelle lunette distribuite ai quattro lati del chiostro, furono affidati ad artisti anonimi” spiega Andrea Morelli, professore e fotografo da anni impegnato nel recupero e nella promozione della storia locale attraverso l’associazione La Centenaria. Sono opere celebrative della vita di San Francesco e dei suoi seguaci: divenute negli anni appena visibili, sono state recuperate recentemente grazie all’intervento del primo cantiere-scuola di restauro attivato nella Provincia di Pescara. A renderlo possibile la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e i fratelli Cerulli Irelli, proprietari del bene, su progetto della restauratrice Elisabetta Sonnino e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Chieti e Pescara.

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