Le domande entro l’8 maggio. Gli edifici, oggetto del bando, dovranno avere una capacità ricettiva non inferiore a 10 posti, anche suddivisibili in più moduli non superiori a 6 posti, e non superiore a 60 posti in moduli da 30 posti al massimo
MONTESILVANO (PE) – «Attivare la progettazione SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, è l’unica possibilità che consente alla città di Montesilvano la gestione diretta di un numero limitato e definito dei migranti sul territorio. In mancanza di questa progettualità la Prefettura continuerà ad inviare alle città un numero sempre più corposo di migranti che verranno ospitati sul territorio senza alcuna possibilità di gestione da parte dell’Ente comunale, all’interno dei Cas, i centri di prima accoglienza. Lo Sprar permette al contrario di impegnare i 161 migranti in lavori socialmente utili per la collettività. Per tale ragione, come peraltro stabilito nella delibera di Giunta 55 del 14 marzo scorso, nella quale sottolineavamo la volontà di individuare altre soluzioni, rispetto agli immobili già individuati, stiamo proseguendo nell’attività di ricerca di locali, diffusi sul territorio, che permetteranno di accogliere gruppi frazionati di migranti, evitando così concentrazioni in un’unica area della città».
A dirlo è l’assessore alle Politiche Sociali Ottavio De Martinis che annuncia la riapertura del bando emanato dal Comune per individuare nuovi immobili.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate, entro l’8 maggio alle 13, al Comune di Montesilvano – settore Amministrativo-, piazza Diaz 1, 65016 Montesilvano.
Gli edifici, oggetto del bando, dovranno avere una capacità ricettiva non inferiore a 10 posti, anche suddivisibili in più moduli non superiori a 6 posti, e non superiore a 60 posti in moduli da 30 posti al massimo.
Gli immobili non potranno essere hotel e non dovranno trovarsi in zone a spiccata vocazione turistica o commerciale, aree già ad alta concentrazione di stranieri o ancora a rischio ordine pubblico.