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Stadio Adriatico, visibilità negata

da Annarita Ferri

Protesta di alcuni tifosi che chiedono la rimozione della rete in Curva Nord

PESCARA – Il sipario della Serie A, a quanto pare, non si è alzato per tutti. O meglio non per tutti alle stesse condizioni. Nel giorno dell’esordio del Pescara contro l’Inter e, poi, con la seconda uscita casalinga contro la Sampdoria, si è aperto un altro fronte di dissenso legato alla non perfetta visibilità delle partite in alcuni settori dello stadio presso lo Stadio Adriatico “G. Cornacchia” di Pescara.

Alcuni tifosi della Curva Nord, infatti, lamentano la presenza, davanti ai posti situati in direzione Tribuna Majella (settori A1 e A2), di una rete che limita, per non dire annulla, la visibilità verso il campo da gioco.

Un ostacolo che non consente la perfetta visibilità della partita e, dunque, non mette i tifosi che occupano tali settori nelle stesse condizioni degli altri, cosa che, al contrario, è avvenuta puntualmente nel momento in cui ci si è ritrovati a pagare l’abbonamento in qualità di clienti.Un gruppo di abbonati in tali settori ha deciso, quindi, di chiedere la rimozione della rete, inviando una lettera al Questore di Pescara, Paolo Passamonti, al Sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, all’Assessore allo Sport, Nicola Ricotta, e al Presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, lamentando, altresì, ulteriori conseguenze.

“La non visibilità della partita, infatti può condurre i possessori degli abbonamenti e dei biglietti dei posti compresi in tali settori a trovare collocazione in altre sezioni della Curva Nord (gradoni, scale di deflusso, uscita di sicurezza ecc.ecc.) causando perciò intralcio al mantenimento delle normali condizioni di sicurezza dell’intero settore”.

si sostiene nella lettera inviata dal portavoce dei protestanti Benedetto Gasbarro.

La missiva conclude richiedendo:

“di confidare nella proverbiale disponibilità ad accogliere le legittime richieste dei tifosi appassionati dei colori biancazzurri, che ci si adoperi, ciascuno in base alle proprie rispettive competenze affinché tale ostacolo venga rimosso, garantendo così non solo pari e legittime condizioni di visibilità per tutti, ma, in maniera particolare, facilitando il mantenimento delle normali condizioni di sicurezza per l’intero settore della Curva Nord”.

Il Gruppo di abbonati, ringraziando la Questura e il Comune che hanno mostrato disponibilità alla risoluzione del problema mettendo a disposizione le proprie strutture tecniche, non esclude, altresì, nell’eventualità non si offrano risposte soddisfacenti, il ricorso ad azioni legali di tutela in qualità di clienti-consumatori grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria.

 

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