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Stadio del Mare, alla riscoperta delle tradizioni con ‘Giovani e Musica Popolare’

da Donatella Di Biase

 Il Presidente Consulta Giovani D’Incecco  ha presentato  lo spettacolo di domani, 3 settembre, finalizzato a riscoprire le danze dei nostri nonni

PESCARA – Domani ,3 settembre, presso lo Stadio del Mare, si terrà lo spettacolo: ‘Giovani e Musica Popolare , una serata all’insegna delle danze dei nostri nonni, dal saltarello, in tutte le sue varianti, alla ‘spallata’, fino alla ‘cotta’ con l’obiettivo di riavvicinare i giovani alla riscoperta delle nostre tradizioni. ‘Giovani e Musica Popolare’ vuol essere un inno alle radici della terra d’Abruzzo che ha un patrimonio culturale di cui essere fieri, e assolutamente concorrenziale rispetto alla ‘pizzica salentina’.

Il Presidente della Consulta Giovani Vincenzo D’Incecco, nel corso della conferenza stampa convocata  ieri per illustrare lo spettacolo , ha ricordato:

l’Abruzzo ha delle tradizioni forti e nulla da invidiare quanto a storia a molte altre regioni d’Italia. E oggi le nuove generazioni stanno riscoprendo quel passato fatto anche di balli, danze, canti, che fanno parte dei racconti dei nostri nonni.

Il programma degli eventi prevede l’inizio della giornata alle 17 presso i locali del Museo delle Genti d’Abruzzo dove si svolgerà sino alle 19.30 un corso di danze tradizionali abruzzesi tenuto dall’Associazione Gruppo Universitari Tradizioni Antiche. Alle 21.30 le luci si accenderanno sullo Stadio del Mare.

Ha detto ancora D’Incecco:

per primi apriranno le danze gli artisti del gruppo ‘Alberi sonori’ che proporranno un ‘Viaggio intorno alla Tarantella’, uno spettacolo che mette in scena la tradizione musicale popolare del Molise e della Calabria, ma anche delle altre regioni come Puglia, Campania e Sicilia, un viaggio suggestivo e coinvolgente nello spirito delle genti del sud. Alle 22.15 cederanno il passo al gruppo ‘Il Passagallo’ con lo spettacolo ‘Sone vastarde: canti e suoni in Terra d’Abruzzo dalle sponde del Mediterraneo’, composto da Graziella Guardiani al canto, flauti, tamburi e castagnole, Carlo Di Silvestre alla chitarra barocca, chitarra battente, colascione e zampogna, Guerino Marchegiani agli organetti a due e otto bassi e alla fisarmonica, Giovanni Ciaffarini al violino e Davide Conte ai tamburi a cornice. La chiusura sarà affidata alle 23 al gruppo la Paranzella, con ‘Zampogne, pifferi e tamburi d’Abruzzo.

 

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