Armato, pericoloso e deciso a uccidere. E’ questo l’identikit di Michele Lambiase 47 anni di Foggia, l’uomo che evaso dai domiciliari sabato notte ha sparato all’ex convivente e al suo fidanzato in un parcheggio di Montesilvano. L’uomo era stato arrestato venerdì per stalking dai carabinieri di Silvi dopo che la sua ex compagna lo aveva denunciato per ripetute molestie.
Tutto era iniziato alcuni mesi. Lambiase pedinava la sua ex, l’aspettava sotto casa e le mandava minacciosi sms. Data la gravità della situazione il gip del Tribunale di Teramo aveva disposto il divieto di dimora nel comune di Silvi. Tuttavia l’uomo aveva ignorato l’ordinanza e continuato a molestare telefonicamente, a pedinare e minacciare l’ex convivente. Così venerdì scorso è scattato l’arresto e la successiva condanna, da parte del gip agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Foggia.
Sabato notte però Michele Lambiase è riuscito a fuggire ed è tornato in Abruzzo per pedinare l’ex convivente con il suo nuovo compagno. Giunto nel parcheggio, dove si trovava la coppia, Lambiase ha aperto la portiera, sparando due colpi che hanno ferito la donna, 33 anni, al volto e l’uomo, 34, al fianco. Nonostante le ferite i due hanno raggiunto la caserma dei carabinieri per dare l’allarme. Soccorsi, si trovano ora ricoverati all’ospedale di Pescara, in prognosi riservata.
La donna è stata ferita gravemente al volto, mentre il suo compagno ha perso un rene. La polizia cerca ora Lambiase ovunque e ha diramato il suo identikit. In più l’ospedale dove sono state ricoverate le due vittime è piantonato dalle forze dell’ordine. Non si esclude infatti, che Lambiase, che aveva sparato per uccidere,non essendo riuscito nel suo intento, possa ritentare.
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