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Stati generali della Montagna, le conclusioni di Francesco Boccia

da Redazione

francesco boccia

ROCCARASO – “Se un comune di di montagna, uno dei tanti splendidi borghi anche oggi ricordati dal Presidente Mattarella, non ha per ragioni di bilancio sanitario, un’ambulanza o sempre disponibile o immediati sistemi di intervento e prevenzione è una sconfitta per lo Stato. Non di chi vive qui in montagna ma una sconfitta di tutti gli altri italiani che hanno questi servizi in città ma non hanno fatto abbastanza per garantire gli stessi livelli dei servizi. È un nostro dovere garntire che l’ambulanza che oggi non c’è a Roccaspinalveti così come ha denunciato durante gli Stati generali la Sindaca Claudia Fiore, diventi un impegno di tutti noi. Resta ferma per settimane come dice qualcuno?

Pazienza, va bene così. Questo vuol dire investire in prevenzione; prevenzione territoriale che deve essere pubblica e capillare. È il principio che abbiamo toccato con mano con le terapie intensive durante l’emergenza Covid-19. Adesso le terapie intensive sono vuote? Pazienza, ma sappiamo che se dovessero servire noi siamo pronti e siamo più forti di prima”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, chiudendo i lavori degli Stati generali della montagna in corso a Roccaraso.

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