L’intervento del presidente della Provincia di Pescara durante i lavori consiliari per presentare il progetto per avviare la riqualificazione della ex colonia
PESCARA – Il presidente della Provincia di Pescara, ieri mattina,ha illustrato a Montesilvano, durante i lavori del Consiglio comunale, il progetto per avviare la riqualificazione della ex colonia Stella Maris.
“Prevediamo – ha detto – la sistemazione dell’area esterna con la creazione di una piazza e la realizzazione di una struttura ricettiva sportiva con 400 posti a sedere che possa accogliere eventi sportivi (ma non solo) e con un campo omologato per competizioni nazionali. Ci sarebbe poi un pontile per raggiungere la spiaggia. Nella parte posteriore dell’edificio dovrebbe trovare sede la Polizia provinciale mentre il corpo centrale dell’edificio potrebbe ospitare una colonia estiva nei mesi più caldi e una struttura per universitari in inverno, o magari da mettere a disposizione di chi usufruisce del convitto per l’Istituto alberghiero.
Per il progetto relativo alla parte esterna – ha proseguito il presidente- la Provincia può contare su circa 900 mila euro, finalizzati a dar vita alla struttura sportiva, e altri fondi (500 – 700 mila euro) potrebbero arrivare dalla Regione Abruzzo. Attraverso l’alienazione di un immobile della Provincia che si trova in via Cesare Battisti si potrebbe finanziare ulteriormente il progetto sulla Stella Maris”. Testa ha sottolineato che “gli enti locali non hanno la possibilità di gestire strutture del genere, considerato lo stato in cui sono ridotte le casse di tutte le amministrazioni, e basta vedere i “conti” relativi all’ex Aurum di Pescara per capire come vanno a finire le esperienze di gestione diretta”.
Il presidente della Provincia ha ricordato il lavoro portato avanti dalla sua giunta, con l’assessore Aurelio Cilli, dall’istituzione di un tavolo di lavoro fino al bando di project financing per la riqualificazione dell’ex colonia, andato deserto.
“E’ indubbio che negli ultimi trent’anni la politica abbia fallito, sulla Stella Maris e non siamo venuti qui a rivendicare la proprietà o la concessione, né a dire se siamo più bravi o meno bravi ma a proponiamo – ha concluso Testa – una collaborazione istituzionale per riportare alla vita la Stella Maris”.