“I conti sono presto fatti: in sei mesi abbiamo raggiunto un obiettivo che qualcun altro non è riuscito a centrare in sei anni, grazie alla scelta legislativa di fissare step e paletti inderogabili – ha detto il Presidente Sospiri – scrivendo un cronoprogramma serrato, una nuova road map che dovrà condurci alla elezione di un solo Consiglio comunale, di un solo Sindaco, e poi dei Municipi se l’Assemblea lo riterrà. Il primo step era la fusione dei servizi, di quelli a domanda individuale e la regolamentazione dell’Ente pubblico che andavano concretizzati entro il mese di settembre 2023, rinviando alla Regione una relazione dettagliata sul lavoro condotto in favore del processo di fusione. Ero certo che i tre Comuni avrebbero rispettato il patto tra galantuomini ottemperando agli impegni assunti.
D’altro canto a inizio anno ero stato chiaro: se le scadenze non fossero state rispettate senza una causa realmente impedente, il Governo regionale avrebbe nominato un Commissario ad acta per giungere allo scioglimento dei Consigli il primo gennaio 2024. Ma io mi fidavo e mi fido dei tre sindaci, mi fido della loro buona fede e ho avuto fiducia nell’impegno che hanno effettivamente garantito per cogliere l’obiettivo”. In caso di esito positivo della ricognizione della Regione Abruzzo circa il rispetto dei termini di legge per il rinvio al 2027, le prossime scadenze normative prevedono che, entro il 31 gennaio 2024, l’Assemblea costitutiva, sulla base del testo elaborato dalla Commissione competente costituita al suo interno, dovrà adottare e trasmettere ai Consigli comunali coinvolti una proposta di statuto provvisorio del nuovo Comune di Pescara, proposta da approvare entro il termine dei successivi trenta giorni.
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