“Senza sapere e per tutta la vita, l’autrice si è impegnata a stare dalla parte giusta – spiega la curatrice della rassegna, la giornalista Alessandra Angelucci, sintetizzando il senso e il contenuto del romanzo – I fascisti erano “gli altri”, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede Michela Marzano dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia – prosegue Alessandra Angelucci- l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni. Il risultato è uno spietato autoritratto che va molto al di là del dato personale, mettendo in luce la rimozione collettiva dell’humus fascista in cui affondano le radici di molti alberi genealogici. E’ importante sottolineare – conclude – come ospitare ed ascoltare Michela Marzano sia per la città un vanto e un onore. Oltre ad un ruolo d’altissimo livello nello scenario culturale ed accademico mondiale, infatti, le va riconosciuto un significativo impegno sul fronte del riconoscimento dei diritti sociali e civili”.
Inizio dell’incontro alle 18. Ingresso libero.
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