Dave Pallone, da adolescente, lanciava pensando di realizzare il sogno insoddisfatto del padre. Diceva sempre: “voglio renderebbe orgoglioso il mio papà”. Dave Pallone esordì all’età di 19 anni nella “New York-Penn League” nel maggio del 1971. Successivamente, nel 1973, giocò nella “Carolina League”. In seguito giocò nella “International League”. Poi nel 1979, in seguito ad un sciopero degli arbitri della “Major League”, fu chiamato a ricoprire proprio il ruolo di arbitro. In questo ruolo conquistò una notevole affermazione e divenne ancora più noto. Sarà, per oltre dieci anni, arbitro nella “Major League Baseball-All Star” e poi nella “National League Championship Series”.
Proverbiale il suo decisionismo che lo portò, più volte, a duri contrasti con giocatori ed allenatori. Rimane, nella memoria del baseball, il furibondo scontro con Pete Rose. Nel settembre del 1988, dopo un articolo pubblicato dal “New York Post” che metteva in luce la sua omosessualità, Dave Pallone fu costretto a dimettersi. In realtà Pallone dice di essere stato cacciato dalla MLB: ” cercarono di camuffare la vera ragione e il vero motivo. Ero gay e non volevano macchiare l’immagine “macho” del baseball”. In seguito Dave Pallone scrisse la sua autobiografia, “Behind the Mask: My Double Life in Baseball”, che divenne un best-seller. Oggi, Dave Pallone, oltre a partecipare a numerose trasmissioni televisive e scrivere articoli é un importante testimonial delle varie diversità (per aziende, college, università e società sportive). Nel 2013 é stato inserito nella “National Gay and Lesbian Sports Hall of Fame”.
A cura Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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