ORSOGNA – Giovanfedele Cianci nacque a Orsogna, in provincia di Chieti, in “strada della villa grande”, il 10 gennaio del 1837 da Don Antonio (trentenne “proprietario” – figlio di Giovanfedele e Anna Paola) e Pulcheria Tenaglia (ventottenne “proprietaria” – figlia di Giuseppe Felice e Maddalena Di Benedetto). L’atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora sindaco Ferdinando De Lollis. I suoi genitori si erano sposati, a Orsogna, il 22 novembre del 1828. Giovanfedele fu scrittore e poeta ma soprattutto insegnante. Lo storico Beniamino Costantini, suo compaesano, così lo descriveva: “era tutto nella sua scuola, l’insegnante e l’istruttore, l’amico e il padre”.
Sempre il Costantini gli dedicò il libro: “Gian Fedele Cianci: abruzzese, educatore, poeta e vivace di patriottismo ne’ suoi 81 anni” (da notare uno zio del Cianci – suo educatore – Padre Niccolò da Orsogna, finì incarcerato perché era: “liberale, nel senso che odiava il Borbone e simpatizzava per la Carboneria”). Giovanfedele Cianci rifiutò la cattedra di ginnasio e si ritirò nel suo paese dove aprì una sua scuola (ebbe vita per oltre quaranta anni).
E come riportato nella rivista “L’Abruzzo rassegna di vita regionale” (edito da Carabba): “Ma tra un intervallo e l’altro di lezione, e quando gli scolari riposavano, egli trovava pur modo, quasi per dare sfogo alla piena del suo cuore, di scrivere prose e versi, che sono voci della sua anima …”. Su “La rivista abruzzese di scienze, lettere ed arti”(edito Tip. del Corriere abruzzese): “Tra tutte le poesie del Cianci, il miglior posto spetta, senza dubbio, a quelle di soggetto patriottico, le quali, si fanno leggere, tranne qualche eccezione, con una fresca gioia spirituale”). Il “Maestro”, come tutti lo chiamavano, lasciò anche una pregevole traduzione poetica delle opere di Virgilio. Fu tra i migliori insegnanti di quelle celebrate scuole private abruzzesi. Giovanfedele Cianci, non si sposò mai, morì a Orsogna nella sua abitazione in Corso Umberto Primo, il 6 marzo del 1921. L’orazione funebre fu tenuta dall’allora sindaco di Orsogna Dottor Pasquale Galliano Magno.
Foto: dipinto “ Scuola del villaggio” di Giuseppe Costantini (1870).
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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