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La storia di Pietro “Peter” Desiderio grande sarto ed imprenditore

da Redazione

Fondò nel 1928, con un altro abruzzese, la “Cancelli & Desiderio” (produzione abiti maschili) che arrivò ad occupare oltre 300 dipendenti. Era nato a Chieti nel 1889

capottiCHIETI – Pietro “Peter” Desiderio nacque a Chieti, contrada San Donato, il 18 febbraio del 1889 da Camillo (trentaseienne “contadino” e “fattore”) e Rosa Del Conte ( trentasettenne “contadina”). Oltre a lui Camillo e Rosa ebbero altri sette figli. Pietro “Peter” studiò a Chieti e, sempre nella città teatina, andò a “bottega” da un vecchio sarto. Imparò il mestiere e, giovanissimo, fu in grado di produrre sartoria su misura da uomo.

Compiuti i diciotto anni decise di tentare il “sogno americano”. Nel 1907 sbarcò ad “Ellis Island” dal piroscafo “Virginia”. Stabilì, da subito, la sua residenza a Philadelphia. Quattro anni dopo, il 25 ottobre del 1911, sposò Carmela Camerota che gli diede sette figli: Rose, Maria, Albert, Rita, Norma, Lawrence e Dolores. Dopo aver avuto, per alcuni anni, una sua propria piccola sartoria “Peter” decise di aprire una sartoria industriale. Si specializzò, in particolare, nei cappotti da uomo. Costituì nel 1928 , con un socio, la società “Cancelli & Desiderio”.

Il socio si chiamava Antonio Cancelli ed era nato a Pianella, oggi provincia di Pescara, il 15 gennaio 1889. Qualche anno dopo, nel 1932, subentrò nella società anche Rocco “Al” Barone genero di Desiderio. La ditta, arrivò ad occupare oltre 300 lavoratori, si specializzò, oltre che per i cappotti, nella produzione di tutti gli abiti maschili. La “Cancelli & Desiderio” arrivò a produrre abiti anche per la “U.S. Army Uniform”. “Peter” Desiderio fu componente della Società Abruzzese, della Chieti Society . Fu tra i leader dell’Amalgamated Clothing Workers of America ( ACWA ) un sindacato noto per il suo sostegno al “sindacalismo sociale” e alle cause politiche progressiste. “Peter”, grande spirito civico, si mostrò sempre sensibile verso le associazioni caritatevoli.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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