Pescara

Storie della nostra emigrazione … Fioravante Tenisci da Ortona al Canada

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Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”


PESCARA – Fioravante Tenisci da Ortona al Canada. L’uomo che aiutò tanti italiani, soprattutto abruzzesi, a realizzare oltreoceano i propri sogni. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu imprigionato nel Campo di Concentramento di Petawawa nell’Ontario.

Fioravante Tenisci nacque a Ortona (CH), frazione Villa San Leonardo, il 10 aprile del 1907. Fioravante, primo di sei figli, giunse in Canada, assieme al padre Antonio, nel 1928. Inizialmente si stabilì ad Halifax ma poi andò a lavorare, per due anni, nelle miniere di carbone di Fernie. Lasciato il duro lavoro di minatore si trasferì a Trail nella British Columbia. Qui trovò, vista la sua bravura nel suonare il clarinetto, un posto nella locale e storica banda musicale “Trail Maple Leaf Band”. Successivamente aprì un negozio specializzato nella vendita di articoli religiosi. Ma continuò, scegliendo i turni serali, a lavorare come operaio presso la “Cominco”. Fioravante intanto aveva imparato a parlare perfettamente l’inglese e questo lo pose come riferimento dell’intera comunità italiana locale. Ebbe posti di assoluto rilievo nella “Societa M.S. Cristoforo Colombo” e nella autorevole “ The Colombo Lodge”. Era stato sostenitore del regime fascista. Per questo nel giugno del 1940 fu arrestato. Perche ? Il Canada, il 10 giugno 1940, aveva dichiarato guerra all’Italia. Da qui il provvedimento di arrestare tutte le persone di nazionalità o di origine italiana sospette e detenerle nel campo di concentramento di Petawawa a nord dell’Ontario. A lui, come ad altri, fu offerta la libertà a patto che si fosse reso disponibile ad indossare la divisa militare canadese. Ma Fioravante rispose che non avrebbe mai potuto sparare contro altri italiani. Diverse persone di spicco della zona Trail scrissero lettere al Dipartimento di Guerra di Ottawa per chiedere il rilascio di Fioravante. Lo fecero sindaci, medici, sacerdoti, supervisori della “Cominco” e persino parlamentari. Tutti misero in luce le sue spiccate doti umane e il servizio costante alla comunità. Ma tutto cadde nel vuoto.

Così Fioravante rimase prigioniero a Petawawa. Finita la guerra Tenisci fu rilasciato e potè tornare a Trail dove sposò l’italo-canadese Emilia (Emily) Barazzuol di 15 anni più giovane di lui. La coppia ebbe ben 10 figli. Tenisci divenne supervisore per la “Cominco”. Inoltre aprì un’agenzia di viaggi la “The Gulch”. Ma cresceva il suo impegno per i numerosi connazionali che sosteneva attraverso l’associazione “ Piccola Italia” (il cui motto era “solo per gli italiani”). Favorì chi, a guerra oramai finita, voleva tornare a visitare i propri parenti in Italia.
Inoltre per gli italiani, ed abruzzesi in particolare, che volevano arrivare in Canada garantì posti di lavoro e abitazioni.

Come risultato dei suoi sforzi il Governo Italiano gli concesse la responsabilità di una “Agenzia Consolare d’Italia” . Questo gli offrì l’autorità di rappresentare gli italiani, nei loro rapporti legali, con il governo italiano e anche quello canadese. Quando, il 16 aprile del 1980, Fioravante Tenisci morì i suoi funerali si tramutarono in evento. Tante personalità e tantissimi italo-canadesi giunsero a Trail per tributargli onore e riconoscenza.

(a cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”)

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