Gli spettatori “vivono” così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento accompagnati dalla performance immaginativa di Alessandra Martelli, psicologa di Unite. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi,voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro “La nave dei folli”di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. A presentare la performance , lo scrittore Enzo Delle Monache.
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