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Strada dei Parchi, preoccupazione della Pezzopane per sicurezza e tariffe

da Marina Denegri

Pezzopane PNRR

L’audizione del Ministero ritenuta insoddisfacente. “Non vediamo un disegno chiaro e la ricostruzione fatta appare molto confusa e carente”

L’AQUILA – “Così non va. E non mi ritengo per nulla soddisfatta di quanto ha dichiarato oggi in commissione Ambiente della Camera Felice Morisco, responsabile della Direzione generale per le strade e autostrade, in merito alla sospensione degli incrementi delle tariffe delle autostrade A24 e A25.” Così la deputata del Pd Stefania Pezzopane, dopo aver chiesto e ottenuto l’audizione in commissione Ambiente di Felice Morisco, di Mauro Fabris e Riccardo Mollo, rispettivamente vicepresidente e amministratore delegato di Strada dei Parchi Spa. “Non è per nulla chiaro cosa il governo intenda fare -continua Pezzopane-. Siamo molto preoccupati perché non vediamo un disegno chiaro e la ricostruzione fatta stamane appare molto confusa e carente”. Pezzopane ha anche presentato una interrogazione sulla vicenda Strada dei Parchi con la quale chiedeva “certezze su tariffe e sui Piani economici e finanziari per la sicurezza”.

“Ho chiesto – incalza la deputata abruzzese del Pd- un tavolo di lavoro che faciliti la definizione del PEF, atteso ormai 13 anni. I lavori vanno accelerati poiché si registrano continui incidenti, pericolosissime cadute massi e animali che attraversano le carreggiate. E quel che più preoccupa è la mancanza di dialogo. Al ministero e al governo nella sua interezza- conclude Pezzopane- ho chiesto, ancora oggi, l’apertura di un tavolo di confronto immediato e costruttivo sul destino dell’autostrada. Inoltre, ho chiesto un impegno netto a bloccare gli aumenti delle tariffe. Per due anni sono stati bloccati grazie ad un mio emendamento che ebbe l’appoggio della Ministra De Micheli. Ora cosa si intende fare? Ancora non è chiaro. Nemmeno è chiaro il percorso in istruttoria di una eventuale acquisizione della concessione in capo allo Stato. Chi paga la penale? Spero non i cittadini con le tariffe. Continuerò ad incalzare il governo su questa vertenza decisiva per lo sviluppo dell’ Abruzzo e dell’Aquila“.

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