L’assessore Fiorilli espone la sua opinione sull’ incontro tra il Comitato strada-parco e presidente Russo
PESCARA – Ieri mattina durante la riunione convocata presso la Sala consiliare dal Comitato di protesta con il presidente della Gtm Michele Russo, l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli è intervenuto ritenendo tardiva la polemica aperta dal Comitato strada-parco contro il progetto della filovia rispetto a un cantiere in avanzato stato di svolgimento e a delle procedure amministrative concluse:
Mi chiedo perché tutte le obiezioni ascoltate nelle ultime settimane non siano state sollevate nel 2008, quando tanti amministratori, che oggi dai banchi dell’opposizione cavalcano la protesta, governavano Comune e Regione; mi chiedo perché già nel 2008 non siano stati sollecitati gli Enti ad adottare atti formali per la revoca del progetto, anziché attendere addirittura l’inizio dei lavori; forse allora sarebbe stato più facile incidere in maniera più sensibile sulla modifica del progetto.
ha affermato l’assessore e continuato dicendo:
Spero che l’incontro odierno con i vertici della Gestione Trasporti Metropolitani sia servito a fare ulteriormente chiarezza sull’intervento a quei cittadini in buona fede che vogliono capire di più dell’opera in vista del Tavolo tecnico convocato dal Comune per mercoledì prossimo, 6 ottobre.
Ormai secondo l’assessore Fiorilli, il cantiere e le procedure sono andati troppo avanti per pensare di fermare l’intervento, bisognava affrontare prima la problematica e avrebbe avuto il dovere di farlo la coalizione di centro-sinistra che ancora nel 2008 guidava la Regione, il Comune di Pescara e la stessa Gtm.
E prosegue spiegando i suoi dubbi:
Pare dunque quantomeno strano, paradossale e sospetto che quello stesso centro-sinistra cavalchi la fragilità popolare quando è stata sempre la coalizione di centro-sinistra a firmare gli atti più importanti relativi all’approvazione del progetto, alla pubblicazione del bando di gara e all’affidamento dei lavori.Non comprendiamo perché quegli stessi consiglieri di minoranza che oggi sostengono la protesta non abbiano sollevato eccezioni negli anni passati, quando pure avrebbero avuto tutti gli strumenti per tentare di fermare il cantiere.
Oggi mi auguro che il confronto con la Gtm sia stato utile per chiarire tutti gli aspetti del progetto e a fugare dubbi e preoccupazioni di tutti quegli utenti in buona fede che ancora vogliono capire e approfondire, così come faremo mercoledì in occasione del Tavolo tecnico di confronto, quando spero non ci saranno margini per la strumentalizzazione delle paure dei cittadini da parte di coloro che oggi fomentano dopo che per due anni hanno osservato il silenzio più rigoroso sulla vicenda.
Da parte dell’amministrazione comunale pare che non ci sia nessuna chiusura;infatti è stato convocato il Tavolo tecnico per essere trasparenti sulle procedure dedicando ad esse anche tre distinte sedute del Consiglio comunale.
Intanto nella giornata di ieri la Commissione consiliare Lavori pubblici ha approvato il progetto di realizzazione di una sottostazione elettrica richiesta dalla Gtm in variante al Prg per alimentare la futura filovia. La cabina verrà realizzata nell’area dell’ex cavalcavia, in un’area adibita a parcheggio pubblico in via Ruggero Settimo, progetto già approvato in sede di Conferenza dei servizi lo scorso 15 settembre,come ha spiegato il presidente della Commissione Armando Foschi:
La struttura, che occuperà una superficie pari a 260 metri quadrati, non avrà alcun problema, visto che i rilevamenti già effettuati dall’Arta hanno escluso qualunque problema o interferenza dal punto di vista sia dell’impatto acustico che dell’impatto elettromagnetico.