L’AQUILA – La Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Politiche della Coesione, ha approvato la strategia dell’area interna “Gran Sasso – Valle Subequana”, un progetto che vale 7,5 milioni di euro e che coinvolge 24 Comuni, la totalità dei quali ha subito ripercussioni a causa del sisma del 2009. Ne dà notizia l’assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris. La strategia, che ora dovrà essere calata in un piano di lavoro concordato, si delinea su quattro assi: servizi, sviluppo locale, associazionismo e assistenza tecnica. A loro volta gli assi si dividono in ambiti tematici: istruzione, sanità, mobilità, risorse agricole e forestali, turismo, lavoro, cultura d’impresa, economia sociale, processi associativi e governance, supporto tecnico all’attuazione.
“É un grande traguardo – commenta l’assessore Liris – perché arriva a compimento un percorso partecipato, strategico, che punta a mettere in risalto l’identità sociale, culturale e ambientale dell’area per trasformare in chiave di continuità investimenti in salute, turismo sostenibile, aree protette, spiritualità e arte, l’agricoltura e l’artigianato di nicchia in modo da far sì che possano di nuovo dare forza motivazione ed appartenenza ai cittadini del territorio. Con questo progetto vogliamo costruire una soluzione concreta per contrastare lo spopolamento e offrire ai giovani un’opportunità per continuare a vivere su questo territorio ricchissimo di specificità e di potenzialità.
Il programma è ampio e consentirà di abbracciare molti ambiti di intervento, rilanciando l’economia rurale, le produzioni locali, la ricettività turistica, valorizzando il ruolo della comunità e supportandola con tutta la rete dei progetti coinvolti. Il mio impegno, ora, sarà quello di garantire una rapida approvazione in giunta regionale così da avviare la fase di elaborazione vera e propria dell’accordo di programma quadro e, dunque, entrare in quella operativa. Ringrazio i Sindaci, tutti, per lo straordinario contributo offerto in questi mesi di confronto proficuo. Questo resterà sempre il modello che attueremo per investire intelligentemente e con profitto sul rilancio delle aree interne”.