Successo di pubblico ed apprezzamento di critica al Teatro Marrucino per l’opera del maestro Barra
La pièce di Raffaele Viviani infatti,ha riscosso un ottimo apprezzamento sia da parte del pubblico presente in sala che dalla critica grazie anche alla bravura smagliante del Maestro Barra,nella sua duplice verve di attore-cantante ed eccezionale presenza estetico-tonale all’ interno del contesto narrativo commentato dallo stesso Maestro Barra cosi:
Un testo che racchiude in sé i tratti distintivi della drammaturgia del grande Raffaele Viviani, artista di raro genio nonché narratore instancabile di una Città come Napoli vista sotto molteplici aspetti: quello della follia, della disperazione e della rabbia.
Messo in scena per la prima volta in un delicato periodo storico, ovvero il 1928, a metà quindi fra la fine della Grande Guerra e l’inizio della seconda ne rende la percezione e l’angoscia in modo veramente visibile.
Uno stuolo di personaggi cattivi e disperati, compreso il “mio” Ferdinando, di fatto sono avvolti in un’atmosfera di malessere generale per tutta la durata della rappresentazione ma non per questo risultano essere meno seduttivi, anzi.
e ha concluso ringraziando la città di Chieti :
che accogliendo questo spettacolo ha dimostrato ancora una volta di essere una Città dalla grande tradizione culturale.
Una Città che ha un teatro di valore come il Marrucino, infatti, e ne rende la programmazione attiva non può che essere in ogni caso una Città colta, in grado di risvegliare il tempo e in un momento buio come questo, di tagli finanziari e crisi politica, non esito ad affermare che l’unica arma a disposizione per combattere questa piaga è proprio la cultura.
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a tal proposito, ha inviato al Maestro Barra i ringraziamenti più sentiti, a nome dell’intera Cittadinanza, per questa testimonianza di affetto e stima nei confronti sia della nostra Città che del nostro splendido Teatro augurandosi di poterlo avere quanto prima nuovamente protagonista sul palco del Marrucino.
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