A ciascuna delle sei sessioni del seminario organizzato da ANCE L’Aquila hanno aderito circa 250 persone per un totale di quasi 3000 persone
L’AQUILA – Sei soldout consecutivi nelle sei sessioni del seminario sul nuovo Codice degli Appalti organizzato da ANCE L’Aquila in collaborazione con Comune e Provincia dell’Aquila, comprese le due sedute di oggi, mattutina e pomeridiana, che chiudono il lungo ciclo di appuntamenti.
Con circa 250 adesioni per ogni sessione è stata registrata una partecipazione complessiva di quasi 3000 persone alle sei giornate a seduta doppia che si sono svolte tra maggio e giugno a cadenza settimanale. A tutti gli intervenuti, ospitati nell’Auditorium Claudio Irti della sede dei costruttori edili è stata consegnata una copia gratuita del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, appena riformato dal Governo, per una sua migliore diffusione e accessibilità.
Eminenti giudici del Consiglio di Stato, Avvocatura dello Stato e Tar di Abruzzo, Lazio e Campania, oltre a qualificati professionisti, hanno affrontato nei dettagli le nuove norme volute dal legislatore per regolare gli appalti pubblici e andare incontro ad una semplificazione procedurale che metta in grado il sistema non solo di risolvere l’antica difficoltà di realizzare le opere pubbliche in tempi ragionevoli ma soprattutto di rendere il sistema efficiente e in grado di mettere a terra i fondi del PNRR.
“I prossimi lavori del Piano di Rinascita saranno il grande banco di prova del nuovo Codice – ha rimarcato Gianni Frattale, Presidente dei costruttori edili di ANCE L’Aquila – ed è per questo che abbiamo voluto questa iniziativa, servita ad approfondire le nuove norme con tutta la filiera dell’edilizia: imprese, progettisti, personale delle pubbliche amministrazioni e degli enti appaltanti che hanno a che fare con il cambiamento normativo proprio in una fase delicata per il Paese.
E’ noto infatti che l’Europa non tollererà ritardi sulle opere del PNRR e che su queste si gioca non solo il rilancio del settore edile ma dell’intera economia nazionale, oltre che una scommessa sulla nostra sistemica capacità di spesa, notoriamente problematica. Abbiamo voluto, con questi seminari, dare un contributo efficace per non farci trovare impreparati nelle prossime settimane. Dal primo luglio infatti i nostri cantieri dovranno confrontarsi con il cambiamento normativo. Siamo molto soddisfatti dell’altissimo interesse che ha suscitato l’iniziativa, vuol dire che abbiamo colto un’esigenza che era sentita e diffusa, se non necessaria”.
Anche Enrico Ricci, storico imprenditore di ANCE L’Aquila che ha curato la segreteria scientifica dell’iniziativa insieme all’Avv. Fausto Troilo, ha sottolineato la massiccia risposta dei dipendenti degli enti pubblici e l’altissima qualità dei seminari affidati a massimi esperti che hanno spaziato in tutte le fasi di realizzazione delle opere pubbliche: dalla qualificazione delle stazioni appaltanti alle responsabilità di progetto, passando per le procedure di gara, l’esecuzione del contratto, il contenzioso ed altro.
“La conoscenza è una ricchezza che si può trasmettere senza impoverirsi – ha affermato Enrico Ricci, coordinatore dei lavori, citando Nuccio Ordine – e questo era l’obiettivo di questa immersione di studio a cui, con nostra soddisfazione, non si sono sottratti i nostri interlocutori primari né le nostre imprese impegnate nel campo dei lavori pubblici. Abbiamo ricevuto un grande riscontro sia di presenze che di gradimento e ringraziamo il Comune dell’Aquila e la Provincia per la fiducia che ci hanno accordato con la loro partnership organizzativa. Nelle prossime settimane siamo attesi alla prova dei fatti – ha concluso l’architetto Ricci – che ha annunciato per l’autunno una tavola rotonda con i relatori intervenuti, con rappresentanti della filiera e con esponenti operativi del Governo per una disamina, sostanziata dai primi mesi di rodaggio, del Codice sulla sua effettiva influenza semplificatoria. Da tale tavola rotonda potrebbero scaturire eventuali proposte emendative esperite direttamente su campo”.