PESCARA – La seconda edizione del We Love Fest si è chiusa con lo straordinario concerto di Tony Hadley, frontman degli Spandau Ballet, band simbolo insieme ai Duran Duran degli Anni’80. Il festival, ideato dall’assessore al commercio, turismo e grandi eventi del Comune di Pescara Alfredo Cremonese lo scorso anno, è stato un successo annunciato: numeri da capogiro con oltre 20000 presenze proprio per Tony Hadley ed oltre 100000 totali per le serate.
Alfredo Cremonese è stato caparbio e lungimirante nel credere in un progetto che in soli due anni è diventato una realtà nel panorama della musica non solo abruzzese, ma anche nazionale ed internazionale.
“Il We love Fest è un format che mira al turismo musicale – esordisce l’assessore – che oggi come oggi è importantissimo. La formula ha funzionato sia la scorsa estate che questa: prevede l’esibizione di grandi artisti, ma anche di quelli locali in una vera e propria rassegna. L’anno passato abbiamo avuto Amii Stewart, Clementino, The Kolors, La Rappresentante di Lista ed Enula oltre alle band locali. Quest’anno abbiamo aperto con Jimmy Sax a maggio in occasione del Giro d’Italia, a seguire Malika Ayane, Dargen D’Amico ed abbiamo chiuso alla grandissima con Tony Hadley, mitico frontman degli Spandau Ballet. Abbiamo fatto esibire dieci gruppi locali. Mi preme sottolineare la qualità che viene offerta gratuitamente alla cittadinanza e poi il fortissimo richiamo di pubblico che questi eventi generano. La piazza è stata piena anche con i nostri artisti ed è un bel segnale. Abbiamo registrato un numero di spettatori impressionante. È importante dire è che tantissimi turisti hanno apprezzato il nostro festival. Ho avuto il piacere di parlare con una famiglia di Milano ed una di Barcellona che sono venute appositamente a Pescara per assistere al We love Fest: vuol dire che in soli due anni la manifestazione è riuscita a farsi conoscere ed apprezzare non solo da noi, ma a livello nazionale ed internazionale”.
È stato proprio l’assessore a volere un format che prevedesse, oltre ai big, anche gli artisti abruzzesi come ci spiega: “Ho voluto fortemente far esibire anche i nostri artisti: per me tutti devono avere una chance. Ho avuto modo di toccare con mano l’offerta che dà la nostra comunità con veri e propri professionisti che non hanno nulla da invidiare ai big, infatti i loro concerti hanno registrato una strepitosa presenza di pubblico con la piazza sempre piena di gente. Per loro è stato importante salire su un palco del genere, hanno avuto una forte pubblicità e non si sa mai che alcuni un giorno possano diventare dei big e tornare a Pescara proprio da grandi della musica. We Love Fest sarebbe orgoglioso di portare qualcuno di loro alla ribalta della scena nazionale o addirittura internazionale”.
La serata finale era la più attesa ed ha confermato le previsioni della vigilia con tante persone accorse da tutta Italia, ma anche dall’estero, per assistere all’esibizione di Tony Hadley.
L’assessore Alfredo Cremonese non nasconde tutto l’orgoglio di chi prima era un fan del cantante inglese ed ora è riuscito a portarlo a Pescara: “Io nella mia cameretta avevo le foto di Vasco Rossi, degli Spandau Ballet e dei Duran Duran: questo fa capire quanto io sia orgoglioso di aver portato a Pescara il front man di una delle band più storiche del panorama mondiale. L’ho conosciuto: è una persona molto gentile che ama il nostro paese”.
L’assessore dedica la sua ultima riflessione alle grandi possibilità che questi grandi eventi offrono alla città di Pescara: “Oltre a creare flusso nella nostra città, creano marketing territoriale perché il nome di Pescara gira tantissimo per il mondo. È una immensa soddisfazione aver potuto ospitare Tony Hadley a Pescara. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione del We Love Fest a partire dal sindaco che mi ha dato fiducia, a tutto il consiglio comunale, alla consigliera Zaira Zamparelli, capogruppo del mio partito, che mi è sempre stata vicino nell’organizzazione sin dall’inizio, tutti coloro che hanno lavorato al We Love Fest, i dirigenti, i responsabili di servizio, la sicurezza. Dietro concerti come questi ci sono tante persone alle quali va il mio ringraziamento di cuore perché tutto è andato veramente benissimo. Appuntamento al prossimo anno per un’edizione ancor più bella”.
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