Sugarfree: è partito da Giulianova l’Italy Tour 2012

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GIULIANOVA (TE) – È partito da Giulianova l’Italy Tour 2012 degli Sugarfree. La band si è esibita domenica scorsa in piazza Buozzi nell’ambito dei festeggiamenti per la Madonna dello Splendore. In due ore di concerto, i quattro musicisti catanesi hanno proposto tutti i loro più grandi successi, nonché le canzoni contenute nell’ultimo album “Famelico”, uscito lo scorso anno. Su una scenografia essenziale, costituita solo da un’americana nera e sormontata da un maxi schermo, si sono subito palesate hit come “Cromosoma”, “Solo lei mi dà”, con cui il gruppo partecipò a Sanremo 2006, e “Amore nero”. Tocca poi ai due singoli estratti dal nuovo disco: “Famelico” e “Lei mi amò”.

In generale, bisogna dire che i brani più recenti non sfigurano accanto alle hit storiche: sono pezzi che, anche a livello sonoro, hanno il taglio giusto, stretti tra il drumming preciso di Peppe Lo Iacono e la voce melodica di Alfio Consoli, che approccia ogni canzone senza sbavature. Alfio è il classico bravo ragazzo appassionato di rock che esterna la sua voglia di comunicare con un timbro potente; peccato che il pubblico di Giulianova resti un po’ freddino, preferendo assistere all’esibizione senza essere partecipe più di tanto. Gli applausi, comunque, non mancano. E questa è la cosa più importante.

Ma torniamo alla scaletta, che prosegue con “Tutto facile” e “Regalami un’estate”. “Briciola di te” ci rimanda agli esordi degli Sugarfree, quando i nostri cantavano l’amore in maniera sanguigna e viscerale, pensando a una lei talmente desiderata da doverla avere a ogni costo. È la volta di “Inossidabile” e, soprattutto, del brano più atteso, chiesto a gran voce dai fan: “Cleptomania”. Il cavallo di battaglia per antonomasia degli Sugarfree è tuttora un pezzo che funziona. L’andamento del live è decisamente rock, e la formazione siciliana tira dritto per la sua strada, proponendo anche “Splendida” e “Soliti commenti”; quest’ultima canzone apriva il precedente cd “In simbiosi”.

Consoli scherza con il pubblico e cerca di interagire come meglio può. A un certo punto chiede ai presenti se si sono mai fatti leggere la mano da una zingara, e intona – appunto – “Zingara”. Non è finita qui: “Siete sempre riusciti a mantenere una promessa?”, domanda il cantante per introdurre “Promessa”, uno dei brani di “Argento”. “Scusa ma ti chiamo amore”, colonna sonora dell’omonimo film di Federico Moccia, è sempre gradevole. E giù ancora con “Fai bene così” e il bis di “Cleptomania”. A fine serata, tutti contenti: gli Sugarfree hanno dimostrato ancora una volta il proprio valore. In attesa della prossima tappa.

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Redazione
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