Anche la Capitaneria di porto di Pescara ha aderito alla campagna di informazione ‘Sull’onda della solidarietà’ per sensibilizzare i propri militari alla donazione e al trapianto di midollo, promossa dal Comando generale del corpo delle Capitanerie di porto e dall’Associazione donatori midollo osseo
Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha deciso di offrire la propria solidarietà a ADMO, organizzando una campagna d’informazione sulla donazione e il trapianto di midollo osseo rivolta ai propri militari. A conclusione dell’attività informativa si celebra oggi,12 aprile, la Giornata Nazionale che vuole coinvolgere anche gli abitanti delle località marittime protagoniste
Nell’ottobre scorso ADMO ha celebrato i suoi primi vent’anni di vita. O, meglio, di vite donate. Costituita nel 1990 per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari, l’Associazione ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie e altre malattie del sangue (linfomi, mieloma, talassemia) attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.
Quando ADMO ha iniziato il cammino assieme all’IBMDR (il Registro nazionale dei donatori di midollo osseo, con sede presso gli Ospedali Galliera di Genova, costituito nel luglio del 1989) i donatori iscritti in Italia erano 4.363, 188 i pazienti in attesa di donatori compatibili e una probabilità di successo molto esigua, pari appena al 7%.
Dopo vent’anni, i valori numerici hanno ben altro spessore: i donatori iscritti in Italia sono 390.654 (dati IBMDR al 31 dicembre 2010), 2.784 le ricerche attivate per pazienti in attesa (di cui 1.540 per pazienti italiani) ma, soprattutto, è arrivata al 60% la probabilità di successo. Che tuttavia non è sufficiente, benché l’IBMDR sia collegato ai Registri di tutto il mondo per la ricerca di donatori compatibili. La ragione di questa insufficienza numerica? È presto detta: nel caso di donatori non consanguinei, la probabilità di trovare il donatore compatibile con il paziente che dev’essere trapiantato si verifica con un rapporto di 1 a 100.000…
Bisogna puntare a numeri più alti e perciò la sfida viene lanciata attraverso l’iniziativa “sull’onda della solidarietà” dalle Direzioni Marittime italiane (Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Genova, Livorno, Napoli, Olbia, Palermo, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Roma Fiumicino, Trieste e Venezia), con la collaborazione delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera.
Anche la Capitaneria di porto di Pescara ha aderito alla campagna di informazione ‘Sull’onda della solidarietà’ per sensibilizzare i propri militari alla donazione e al trapianto di midollo, promossa dal Comando generale del corpo delle Capitanerie di porto e dall’Associazione donatori midollo osseo.
Il progetto è stato illustrato,ieri mattina, a Pescara da Pietro Verna, direttore marittimo Abruzzo e Molise, e Paola De Angelis, presidente nazionale Admo.
Oggi , in occasione della giornata nazionale di sensibilizzazione per la donazione del midollo osseo, alle ore 10, si terrà un incontro all’aeroporto di Pescara presso il terzo Nucleo aereo della Guardia costiera.
Oltre ad alcune testimonianze è prevista anche la proiezione del cortometraggio ‘Rinascere’.
Il presidente dell’Admo Paola De Angelis ha sottolineato l’importanza della donazione:
attualmente in Italia ci sono 390 mila donatori, in Abruzzo 5200. La compatibilita tra paziente e donatore non consanguinei è piuttosto rara, vale a dire, 1 su 100 mila, però, da quando è nata l’associazione in Italia sono stati eseguiti 4 mila trapianti, di cui 40 in Abruzzo. L’Admo ora vuole lanciare una nuova sfida: arrivare a 500 mila donatori puntando soprattutto sui giovani dai 18 ai 35 anni.