Alla vigilia della Colletta: “Faccio appello alla vostra generosità per il bene delle persone che vivono nei luoghi santi”
SULMONA – Il 29 marzo, Venerdì Santo, in tutte le Comunità Cattoliche del mondo si terrà la “Colletta per la Terra Santa”, nata dalla volontà dei papi di mantenere forte il legame tra tutti i Cristiani del mondo e i Luoghi Santi.
“La giornata di Terra Santa costituisce un’importante occasione pastorale, una preziosa opportunità per sensibilizzare i fedeli sulla realtà della Chiesa che vive nei Luoghi Santi, dove Gesù ha compiuto l’opera della nostra redenzione”, dichiara Mons. Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, “ed è per questo che faccio appello alla sensibilità e generosità di quanti parteciperanno alle funzioni religiose, perché possano contribuire con la preghiera e con le opere di carità al benessere dei nostri fratelli cristiani in Terra Santa”.
In una lettera inviata a Mons. Fusco il Commissariato Generale di Terra Santa spiega che, dopo aver sperimentato più di due anni di incertezza a causa del Covid, improvvisamente il 7 ottobre scorso la Terra Santa è stata sorpresa dallo scoppio di una nuova guerra che ha causato migliaia di morti, non solo a Gaza, e seminato odio ulteriore tra i popoli della Terra Santa. Questo ha bloccato nuovamente il flusso dei pellegrini, costretto per lunghi periodi i giovani del luogo a non andare a scuola e lasciato senza lavoro molti cristiani, specialmente a Betlemme e in Palestina, ma anche nella città vecchia di Gerusalemme e in Israele.
Le offerte raccolte dalle parrocchie vengono trasmesse dai Commissari di Terra Santa alla Custodia di Terra Santa che verranno usate per il mantenimento dei Luoghi e per i cristiani del posto.